Candeloro Imbalzano (Ncd): “Sul porto di Gioia Tauro disattese le chiare e maggioritarie indicazioni dei sindaci del territorio”

"Nutriamo profonda stima per le competenze e le capacità del nuovo Commissario dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, ma appare evidente che, ancora una volta, il Governo Nazionale, al di là delle motivazioni ufficiali, si sia lasciato invischiare nella rete degli equilibrismi e -tra le spinte e le controspinte di carattere politico che hanno generato una scelta non stabile e definitiva - dimostrando oggettivamente una rinnovata "distrazione" circa il futuro della più grande infrastruttura portuale del Mediterraneo".

E' quanto afferma il vice coordinatore provinciale di AP- NCD Candeloro Imbalzano, già presidente della Commissione "Attività Produttive" del Consiglio Regionale ed in questa veste relatore di tutti i provvedimenti adottati nella scorsa legislatura per Gioia Tauro, a partire dal progetto di legge per la Z.E.S..

"Dopo le ripetute proroghe dell'ing. Grimaldi, ci saremmo aspettati, così come avvenuto per le contemporanee nomine riguardanti i porti di Trieste, Genova e la stessa Palermo, un analoga, definitiva decisione per la struttura di Gioia , da troppo tempo costretta a "vivacchiare" per carenza di "peso" della classe politica calabrese, rispetto al ben più robusto sostegno fin qui avuto dai porti del Nord del Paese. E meno male che fin qui è stato possibile l'utilizzo di cospicui ammortizzatori sociali!", continua l'on. Imbalzano.

"Eppure, stavolta, sembrava ci fossero tutte le condizioni per una scelta non provvisoria, da assumere senza alcuna forzatura sulla base delle chiare indicazioni espresse nei mesi scorsi dai Sindaci dei Comuni interessati che, a maggioranza, avevano individuato una sperimentata personalità locale, ben conoscitrice delle problematiche del porto e dotata di tutti i requisiti per gestire strategicamente questa importante infrastruttura", incalza l'esponente AP-NCD.

"Prendiamo atto - "obtorto collo" - di questa ulteriore occasione sprecata per dimostrare finalmente il reale interesse per una Regione, una Provincia ed una area, quella della Piana, da troppo tempo marginalizzate e che attendono da Governo e Parlamento un reale sostegno al rilancio del Porto di Gioia, input indispensabile per una concreta inversione di tendenza ad un sottosviluppo ed a una disoccupazione dilagante ed assai preoccupante sul piano sociale", aggiunge ancora Candeloro Imbalzano.

"Il nostro auspicio, senza voler dare largo credito al "confronto" – riportato dalla stampa - che su Gioia Tauro sarebbe in corso all'interno del maggiore partito di maggioranza calabrese, è che, alla scadenza di questo breve mandato commissariale, il Governo si determini nell'unico modo possibile, superando gli inevitabili steccati dei partiti e aderendo alle volontà inequivocabilmente manifestate dalle espressioni del territorio reggino", conclude Candeloro Imbalzano.