Commemorazione Mussolini a Reggio, Romeo (Reggio Futura): “In città arretratezza culturale”

"Nel momento in cui si celebrano gli Stati Generali della Cultura e vengono con enfasi annunciate nuove frontiere delle Pari Opportunità assistiamo ad un'altra gravissima forma di arretramento culturale consumata nella Città di Reggio Calabria all'insegna di inopinata e brutale discriminazione". Così l'esponente di Reggo Futura, Oreste Romeo, sulle polemiche avvenute per la commemorazione del settantesimo anno della morte di Benito Mussolini. Prima l'annuncio di Alleanza Calabrese della celebrazione della Messa nella Chiesa di San Giorgio al Corso, poi lo stop da parte della Curia che non ha autorizzato l'iniziativa. Infine, la decisione da parte di Alleanza Calabrese di organizzare l' evento che si è svolto è svolto questa mattina in Piazza San Giorgio. "A causa di scelte politiche visibili all'occhio del non vedente – prosegue Romeo - Reggio, come il Vate "vede e conosce l'ombra di colui che fece per viltade il gran rifiuto", e si affida, una volta di più, all'unica sua guida spirituale, ossia l'Avvocata Nostra che non divide, ma abbraccia, figli e presunti figliastri. Lungi dal lasciarsi consegnare al rosso della rabbia, della furia, dell'ideologia, la maggioranza dei Reggini, ivi compresi quanti hanno disertato le urne ottobrine, non consenta che iniziative anacronistiche e liberticide dirottino l'opinione pubblica dal fallimento di scelte politiche ostentate già nella processione del Martedì dello scorso Settembre. Siano coltivate Fede e Speranza di riscatto della Comunità riconoscendosi nel messaggio amorevole, materno, autentico e privo di pericolosi filtri della sola Patrona della Città".