Reggio, ad Arghillà un 25 aprile di libertà

Il 25 aprile il quartiere di Arghillà era baciato da un bel sole caldo e dall'allegria di un centinaio di giovani e ragazzini che rispondendo all'invito dei comitati cittadini sono accorsi per piantare insieme, nell'ambito del progetto civico di quartiere Costruiamo il nostro spazio pubblico organizzato dal laboratorio AbitaZone, alcuni alberelli regalati dal Consorzio di Bonifica alto Ionio reggino, di cui ringraziamo il Presidente Arturo Costa al quale va un personale augurio di pronta guarigione, oltre ad ultimare ed installare le panchine realizzate all'interno del progetto promosso dal Laboratorio di idee AbitaZone.

Gli alberelli piantati sono da ieri un monito all'ottimismo e alla fiducia nel futuro ma anche uno sprone affinchè nei prossimi mesi si faccia sempre di più per rendere Arghillà un quartiere bello e vivibile perfettamente integrato con il resto della Città Metropolitana di Reggio Calabria in uno dei luoghi più belli del mondo che come tale attende il riconoscimento dell'Unesco. Arghillà secondo molti può ambire ad essere ufficialmente il balcone sullo Stretto poiché lo è per posizione geografica e lo diventerà se riuscirà a superare tutti i limiti che sinora l'hanno portata alle cronache per ben altro.

I Noti limiti: ad iniziare dal decoro pubblico, da servizi igienico-sanitari efficienti, dal ripristino di strade e viabilità e dal completamento di alcune opere pubbliche di interesse per il territorio, erano sempre stati alla base delle iniziative civiche ma non avevano ricevuto attento ascolto presso le passate gestioni amministrative. Ieri per il quartiere di Arghillà era una giornata di sole, in senso metaforico chiaramente, perché la luce dell'attenzione positiva l'illuminava. La presenza del portavoce del Sindaco Franco Arcidiaco, dell'inaspettata visita, quella dell'Assessore ai lavori pubblici Angela Marcianò, dell'Assessore all'ambiente e al territorio Nino Zimbalatti fanno sperare in un rinato interesse per la città e il suo sviluppo.

Si è pertanto fiduciosi che il segnale di interesse ricevuto, non possa cancellare i problemi o come commentato dall'Ass. Zimbalatti "non si può recuperare dieci anni di abbandono in un mese ma stai certo che non mi dimenticherò di voi", per questo abbiamo investito il nostro consigliere Enzo Marra ufficialmente come guerriero per Arghillà poiché è stato il primo nell'esclamare "Amici oggi abbiamo vinto una battaglia ma la guerra sarà dura"