Tre reggini rapinatori al Nord per “andare a ballare”

arresti1042015Sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, coadiuvati dai colleghi della Compagnia CC di Vigevano, tre pregiudicati residenti a Reggio Calabria ed un quarto di Vigevano perché accusati del colpo al supermercato "Di Più" del marzo dello scorso anno. Nello specifico a Reggio Calabria sono stati localizzati e tratti in arresto Mario Montoli cl. 1981, Leone Stivilla cl. 1990 e Marco Venuti cl. 1991, tutti reggini e condotti presso la Casa Circondariale di Arghillà, mentre a Vigevano è stato tratto in arresto Alessandro Pinato cl. 1960 poi tradotto presso il carcere di Torre del Gallo di Pavia.

I quattro banditi assaltarono il market di Cilavegna (PV) il 18 marzo 2014 intorno all'ora di pranzo, irrompendo all'interno con il volto coperto da passamontagna ed uno di loro spianando una pistola. Nonostante la reazione di un cassiere, i rapinatori asportarono circa 600 euro da una delle casse riuscendo poi a fuggire. Tuttavia, l'imprevista resistenza del dipendente del supermercato provocò una fuga scomposta del gruppo che abbandonò l'arma, poi rivelatasi una replica di una pistola semiautomatica, dividendolo e costringendolo a lasciare l'autovettura a poche centinaia di metri dal luogo del fatto.

E proprio dal veicolo, la cui targa fu parzialmente rilevata da un passante, iniziarono gli accertamenti dei Carabinieri che già pochi minuti dopo rintracciarono il proprietario del mezzo, pregiudicato cinquantaquattrenne vigevanese, insieme ad un calabrese di trent'anni da tempo residente a Cilavegna poi rivelatosi un fiancheggiatore e denunciato in stato di libertà per il reato di favoreggiamento. Sull'utilitaria di Pinato, infatti, alcune settimane prima, al rientro da una serata brava in una discoteca della zona, erano stati controllati da una pattuglia dei carabinieri tre giovani pregiudicati calabresi, di età compresa fra i 21 e i 33 anni, tutti con precedenti per rapina. Tutti e tre nel corso del controllo avevano dichiarato di soggiornare a Vigevano, da alcuni giorni, per "andare nelle discoteche" della zona, ma la loro presenza sul territorio aveva da subito destato l'interesse investigativo dei militari del Nucleo Operativo che stavano indagando su una serie di rapine ad esercizi commerciali commesse nei giorni precedenti.

Il rilevamento della targa all'atto della rapina al supermercato di Cilavegna, altro non era che una conferma dell'ipotesi investigativa dei militari. . Iniziarono così le ricerche dei tre giovani calabresi che però, nel frattempo, erano rientrati a Reggio. Dal dna rilevato sulla pistola, dall'analisi del traffico telefonico e dalle intercettazione delle utenze dei sospettati, i carabinieri hanno accertato che la pistola era stata impugnata da Venuti e che i quattro indagati si trovavano sul luogo del reato al momento della commissione della rapina. Il pm della Procura di Pavia Roberto Valli ha quindi chiesto quindi l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare concessa dal gip Carlo Pasta ed eseguita dai carabinieri.