Termovalorizzatore di Gioia Tauro (RC), il vicepresidente del Consiglio regionale D’Agostino: “Serve cambio di passo”

"È prioritario riportare al centro dell'attenzione il futuro del termovalorizzatore di Gioia Tauro e programmare gli investimenti necessari alla manutenzione dell'impianto e al completamento della seconda linea nel quadro regionale di riorganizzazione del ciclo di trattamento dei rifiuti". Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco D'Agostino durante la visita di mercoledì scorso all'impianto di termovalorizzazione gioiese. Il vice presidente ha effettuato il sopralluogo accompagnato dal rappresentante dell'azienda Ecologia Oggi che gestisce la struttura, Andrea Falvo, dal direttore tecnico del sistema Calabria Sud Alessandro Giardiello e da una delegazione dei lavoratori. "L'indirizzo su questo fronte – ha affermato Francesco D'Agostino – è chiudere la fase dell'emergenza e delle continue proroghe. Sulle politiche ambientali si gioca parte del futuro della Regione. La Calabria ha bisogno di normalità e di interventi finalmente decisivi sui temi sensibili per la vita dei cittadini. In questo senso, c'è l'impegno dell'Amministrazione regionale ad intervenire nella riorganizzazione e nella riqualificazione dei grandi servizi". "In questo quadro generale – ha proseguito il vice presidente del Consiglio regionale – vanno inseriti gli interventi necessari a potenziare e rendere pienamente operativo il termovalorizzatore di Gioia Tauro. Penso a nuovi investimenti mirati alla sicurezza, agli interventi per la manutenzione straordinaria e – ha sottolineato ancora D'Agostino – al completamento della seconda linea di termovalorizzazione che, in questo momento, è ferma a circa il 70% dei lavori complessivi. Il completamento del secondo impianto garantirebbe il trattamento di ulteriori 150mila tonnellate all'anno di rifiuti e la produzione di energia elettrica con importanti vantaggi economici per la Regione Calabria. Non di meno si compirebbe un passo importante verso l'autosufficienza gestionale nel quadro regionale". "Il cambio di passo sui temi ambientali non è più rinviabile – ha concluso Francesco D'Agostino -. La Calabria deve uscire dallo stato di continua emergenza per il bene dell'Ente regionale e dei cittadini, in linea con le norme nazionali ed europee. Su questo fronte gli indirizzi programmatici del Presidente Oliverio sono stati chiari e di prospettiva".