Incidente mortale per operaio su A3, Fillea Cgil: "Massima preoccupazione"

"Nell'esprimere piena vicinanza alla famiglia dell'operaio morto mentre stava lavorando sul viadotto dell'autostrada A3 e in attesa che si faccia luce su quanto accaduto, vogliamo sottolineare che questo evento tragico desta la nostra massima preoccupazione". Questo, il commento della Segretaria Generale Fillea CGIL Rc-Locri Manuela Sainato in merito all'ultimo incidente sul lavoro avvenuto nel cantiere del Macrolotto della Sa-Rc.
"Si tratta – aggiunge Sainato – di un episodio che deve far riflettere tutti sulle condizioni di lavoro e sulla sicurezza nei cantieri. Da sempre, come Fillea CGIL, denunciamo la necessità che vegano rispettate le condizioni di sicurezza per i lavoratori. Ogni qual volta muore un operaio, è un fatto gravissimo. È l'ennesima morte bianca. È l'ennesima vittima di un sistema che non funziona. Quello degli appalti e dei sub-appalti".
"In tal senso – spiega – la CGIL sta raccogliendo le firme in tutta Italia attraverso lo slogan "Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto": una proposta di legge che punta alla tutela dei trattamenti retributivi e previdenziali dei lavoratori attraverso la responsabilità in solido; al contrasto all'illegalità e alle infiltrazioni malavitose; che punta al contrasto al massimo ribasso e alla reintroduzione del rispetto della clausola sociale nei campi di appalto, passando per l'esclusione dalle procedure di appalto delle imprese che abbiano violato gli obblighi contrattuali".
"Perché solo attraverso la legalità e garantendo la dignità a chi lavora – conclude la Segretaria – si può pensare di dare il via a un sistema nuovo che metta al centro la sicurezza e il rispetto delle condizioni di lavoro in ogni cantiere".