Reggio, scarcerato Vincenzo Pellegrino: era stato arrestato per armi

Il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria, composto dal dott. Leonardo (presidente), dott. Foti e dott.ssa Fabiani, in accoglimento del riesame proposto dagli avvocati Rosa Maria Messina e Antonio Cordova, ha annullato l'ordinanza impugnata, disponendo l'immediata scarcerazione del Vincenzo Pellegrino, tratto in arresto il 20 dicembre scorso per ricettazione, porto e detenzione di due armi con matricola abrasa, rinvenute in un furgone all'esterno della sua abitazione. Pellegrino veniva tratto in arresto unitamente al di lui fratello Domenico ed al figlio Santo.

In udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari, dott.ssa Barbara Bennato, in accoglimento delle tesi difensive degli avv. Antonio Cordova e Rosa Maria Messina, pur convalidando l'arresto per tutti e tre, scarcerava Santo Pellegrino.

La difesa del Pellegrino Vincenzo, dunque, nel discutere l'impugnazione ha evidenziato al Tribunale l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari atte a mantenere una misura di massimo rigore, quale la custodia cautelare in carcere, soprattutto in considerazione dei principi di "adeguatezza" e "proporzionalità" in tema di misure cautelari personali, così come sancito dalla Suprema Corte di Cassazione.