Reggio, "Le Regioni della Convergenza e la Cooperazione Euro-Mediterranea", ecco i temi della conferenza delle Regioni del Mediterraneo tenutasi oggi a Palazzo Campanella

"Le Regioni della Convergenza e la Cooperazione Euro-Mediterranea", organizzata dall'Ice-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, tenutasi oggi a Reggio Calabria, all'Auditorium "Nicola Calipari" di Palazzo Campanella, con l'obbiettivo di illustrare alle imprese di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia le opportunità offerte dagli strumenti di finanziamento per la cooperazione euro-mediterranea resi disponibili dall'Unione Europea e dagli organismi internazionali e quelle della collaborazione commerciale e industriale.

La Conferenza Internazionale rientra nel circuito delle attività del Piano Export per le Regioni della Convergenza e del Progetto Pilota "Verso il Mediterraneo", varati dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzati dall'Agenzia Ice al fine di sostenere e rilanciare l'internazionalizzazione delle imprese delle regioni del Sud bagnate dal Mediterraneo. Ad aprire i lavori i saluti del consigliere regionale Nicola Irto; del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e del Direttore generale del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione, Paolo Praticò.

Il Direttore generale dell'Agenzia Ice, Roberto Luongo, ha voluto sottolineare che "nei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo è presente una domanda potenziale di conoscenze e competenze che le imprese delle quattro Regioni della Convergenza possono soddisfare, sviluppando, ampliando e consolidando le loro relazioni commerciali e di partenariato, in un'ottica di mutuo interesse con imprese dei paesi del Mediterraneo". Ma ecco alcuni dati significativi: negli ultimi dieci anni il flusso degli investimenti esteri nell'area interessata è aumentato da poco più di ben 14 miliardi di dollari, passando da 21 miliardi a oltre 35 miliardi di dollari, nonostante la crisi economica internazionale. Tuttavia il commercio intra-mediterraneo, seppure in crescita, è ancora sottodimensionato, con una quota pari solo a circa il 7% sul totale degli scambi dei Paesi mediterranei.

Carlo Corazza, Capo dell'Unità Affari Internazionali e Missione per la Crescita della Commissione Europea, ha illustrato le iniziative di cooperazione Euro-mediterranea della Commissione Europea. Elnimr Khaled, Investment Officer ha descritto gli strumenti di finanziamento resi disponibili dalla Banca Europea per gli Investimenti. La funzionaria dell'International Finance Corporation (Gruppo Banca Mondiale) Rapti Goonesekere ha svolto la sua relazione tecnica sulle azioni dell'importante istituzione finanziaria nella Regione del Nord Africa e del Medio Oriente. Infine, Francesco Capecchi, funzionario della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha trattato le azioni italiane in tema di cooperazione allo sviluppo con i Paesi del Mediterraneo. I lavori della Conferenza ha anche incluso nell'analisi tecnica i territori di Giordania, Palestina, Marocco, Tunisia e Turchia. Vi sono poi stati dei seminari dei Responsabili degli Uffici dell'ICE, che hanno illustrato le opportunità di collaborazione industriale e commerciale di questi mercati, particolarmente nei settori dell'agroindustria e sicurezza alimentare, compreso il comparto dell'agricoltura biologica, delle energie rinnovabili, della gestione e trattamento delle risorse idriche e ambientali, delle risorse ittiche, del settore dei marmi e pietre, dell'industria farmaceutica, della logistica e dei trasporti. È in questi settori, infatti, che gli studi preliminari realizzati dall'Agenzia Ice hanno evidenziato le maggiori potenzialità e opportunità d'internazionalizzazione per le imprese delle Regioni della Convergenza.