Aeroporto dello Stretto, per la Fit Cisl serve cambio di rotta nella governance

"L'attenzione e l'impegno assunto, dal Presidente della Regione Calabria On. Mario Oliverio, rappresentano un fatto positivo che apprezziamo, anche se non lo riteniamo esaustivo riguardo alle attese azioni che la Regione Calabria deve intraprendere sia nel ruolo di socio sia di Ente competente a procedere all'organizzazione del sistema aeroportuale in Calabria, quale obiettivo importante e di discontinuità con il passato, utile a riprogrammare anche una seria e attesa prospettiva di rilancio dell'Aeroporto dello Stretto. Su questi aspetti la Fit Cisl Calabria è pronta a confrontarsi e a dare il suo fattivo contributo propositivo e pertanto ne sollecita l'incontro unitamente alle altre organizzazioni sindacali". Lo afferma una nota a firma della Fit Cisl.

"La Situazione finanziaria della SOGAS e le conseguenti limitazioni tecniche-operative dello scalo, restano gli elementi chiave che vanno affrontate e superate se si vogliono, realmente, rimuovere le cause che, da qualche tempo, bloccano l'attrattività dello scalo e la sostenibilità della sua gestione e, di conseguenza, della sua competitività nell'ambito della mobilità nazionale sia dei passeggeri sia delle merci. Confermiamo, pertanto, l'urgenza e l'indifferibilità che tutti i soci, della SOGAS, si assumano oneri e responsabilità per ripristinare, nel più breve tempo possibile, il necessario equilibrio di bilancio, assicurare lo stipendio ai lavoratori (in arretrato di circa sei mesi) e a determinare i nuovi assetti societari in grado di attualizzare le linee programmatiche che i Soci e le Istituzioni coinvolte, hanno l'obbligo di indicare e sostenere nell'ambito di una più complessiva azione di sistema aeroportuale regionale a oggi inesistente e quanto mai indispensabile per restare ancorati al "Piano Nazionale degli Aeroporti". Un Piano che per la Calabria identifica un "Aeroporto Strategico" in quello di Lamezia Terme, e due "Aeroporti d'interesse Nazionale" – in quello di Reggio Calabria e di Crotone. Pertanto, a nostro avviso, Il futuro "dell'aeroporto dello stretto" così come il futuro dell'atteso "sistema aeroportuale calabrese" sta nella capacità, delle Istituzioni regionali e locali, degli Enti e delle società di gestione medesime, ad attrarre interessi e investimenti, anche privati, necessari a generare una sostanziale implementazione delle attività volative nell'ambito dei tre aeroporti" dice ancora la nota, che poi fornisce una serie proposte su cosa serva oggi per rilanciare l'aeroporto dello stretto?

Coerentemente a quanto già dichiarato, la Fit Cisl ritiene necessario e urgente:

a) La ricapitalizzazione della SOGAS che dovrà essere in grado di gestire lo scalo aeroportuale e di proporsi come soggetto attivo nella realizzazione del futuro "Sistema Aeroportuale Regionale";

b) L'immediata costituzione dei nuovi assetti societari della SOGAS S.p.A. con l'assegnazione di precisi obiettivi che i Soci devono individuare attraverso l'elaborazione di un adeguato "Piano d'Impresa triennale" in grado di programmare gli investimenti, ottimizzare i costi, fare innovazioni strutturali, produrre efficienza, sostenibilità di una nuova politica commerciale idonea a interagire nel sistema della mobilità dell'Area dello Stretto e della futura Città Metropolitana.

c) La costituzione di un "Consorzio Regionale" che comprende le tre società di gestione. Un Consorzio che, pur mantenendo separati gli ambiti della gestione dei singoli scali, tenga insieme l'organizzazione e la programmazione dei servizi volativi verso i quali destinare le risorse pubbliche disponibili che, a differenza del passato, dovranno essere destinate a poter meglio garantire, alla collettività calabrese, un efficiente "Sistema dei servizi volativi" sempre più rispondente ai bisogni e alle vocazioni territoriali che gravitano intorno ai tre aeroporti.