Tre secoli di carcere sul clan Iamonte di Melito Porto Salvo

reggio aulabunkernottedi Claudio Cordova - Tre secoli di carcere comminati dal Gup Antonino Laganà. Regge l'impianto accusatorio portato avanti dalla Dda di Reggio Calabria contro la potente cosca Iamonte di Melito Porto Salvo nell'ambito del procedimento "Ada-Sipario". La sentenza di primo grado nel processo celebrato con rito abbreviato è arrivata nella tarda serata condannando 55 persone assolvendone 34.

Molte delle assoluzioni, tuttavia, erano state già richieste dai pm antimafia Antonio De Bernardo e Luca Miceli, che hanno sostenuto l'accusa nel processo. Le condanne disposte dal Gup Laganà vanno dal minimo di un anno ai 12 anni inflitti nei confronti di Giovanni Tripodi, classe 1971, l'imprenditore in contatto con l'Amministrazione Comunale. Un procedimento che, nonostante le pene inferiori rispetto alle richieste, riesce comunque a reggere nel proprio assunto complessivo. Una carta che i pm De Bernardo e Miceli potranno giocarsi anche nel lungo e articolato dibattimento in cui sono imputati alcuni tra i soggetti principali.

Un'indagine complessa, quella portata avanti dal pm De Bernardo, che avrebbe svelato il condizionamento da parte della cosca Iamonte sul Comune di Melito Porto Salvo. Un condizionamento protrattosi per alcuni lustri, che porterà quindi all'arresto dell'ex sindaco Giuseppe Iaria (ai domiciliari) e del sindaco in carica, Gesualdo Costantino, che verrà invece tradotto in carcere. Un'indagine che porterà quindi allo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose.

Gli accertamenti del pm De Bernardo sveleranno gli intrecci criminali per il controllo del Municipio, con i due candidati che sarebbero stati, di fatto, a disposizione del clan Iamonte, una famiglia di macellai che da anni, però, è assurta fino al gotha della 'ndrangheta. Le intercettazioni a disposizione degli inquirenti, sveleranno inoltre gli intrecci politici e le aderenze, anche sui livelli nazionali, nell'establishment del centrosinistra. I due ex sindaci, però, hanno optato per il rito ordinario e affronteranno un dibattimento che si preannuncia piuttosto lungo e complesso. All'ordinario, invece, è andata l'ala militare, sia per quanto riguarda i vertici, ma anche per ciò che concerne i livelli più bassi del locale di Melito Porto Salvo.

Oltre a quella di Tripodi, le condanne più dure sono state inflitte a Carmelo Iamonte, punito con 10 anni, 4 mesi e 20 giorni e considerato il boss della famiglia di ndrangheta egemone su Melito Porto Salvo. Condanne di rilievo, considerando che il processo si celebrava con il rito abbreviato e quindi prevedeva lo "sconto" di un terzo della pena, anche per Pietro Flachi, Giovanni Gullì e Filippo Fontana e Salvatore Minniti (9 anni), ma anche per Antonio Meduri, Antonio Quinto Rosaci e Gaetano Verduci.

Il dispositivo di sentenza è stato letto all'interno dell'aula bunker di Reggio Calabria dove, nonostante la grande affluenza di pubblico, il servizio di sicurezza assicurato da Polizia, Carabinieri, dal Gom della Polizia Penitenziaria e dal personale della Full Service ha funzionato benissimo. Il Gup Laganà ha letto la sentenza dopo diverse udienze in cui sono state ascoltate le tesi difensive portate avanti dal folto collegio, composto, tra gli altri, dagli avvocati Maurizio Punturieri, Umberto Abate, Andrea Alvaro, Pietro Modafferi, Mario Siviglia e Mirna Raschi.

Condannato a 3 anni e 4 mesi il collaboratore di giustizia Giuseppe Ambrogio, la cui attendibilità è stata certificata dal Gup Laganà, che lo ha condannato considerando le attenuanti previste per i "pentiti"

Di seguito il prospetto completo della sentenza:

Giuseppe Ambrogio classe 1982(collaboratore di giustizia) 3 anni e 4 mesi

Giuseppe Ambrogio classe 1985 assoluzione

Paolo Amodeo 6 anni

Giuseppe Attinà assoluzione

Pietro Barilla assoluzione

Carmelo Benedetto 3 anni e 2 mesi

Fortunato Giovanni Benedetto 6 anni e 6 mesi

Alessio Borchiero 1 anno e 6 mesi

Giovanni Borruto 7 anni e 4 mesi

Domenico Salvatore Marco Calarco 6 anni e 2 mesi

Fabio Candiloro assoluzione

Luca Bruno Cannizzaro 3 anni

Domenico Caridi assoluzione

Francesco Cento 6 anni e 8 mesi

Gianpaolo Chilà 6 anni

Andrea Domenico Costarella 7 anni e 4 mesi

Umberto Crea un anno e 5 mesi

Antonino D'Andrea assoluzione

Antonino Familiari assoluzione

Domenico Favasuli assoluzione

Adriano Valentino Ferrara 2 anni e 9 mesi

Antonio Ferrara 2 anni e 4 mesi

Antonio Salvatore Ferrara assoluzione

Pasquale Ferrara un anno e 4 mesi

Pietro Flachi 9 anni

Filippo Fontana 9 anni

Francesco Fosso 8 anni e 6 mesi

Francesco Martino Foti 1 anno e 6 mesi

Giovanni Foti 6 anni e 6 mesi

Giuseppe Guerrera 8 anni

Domenico Gullì assoluzione

Giovanni Gullì 9 anni

Carmelo Iamonte 10 anni 4 mesi e 20 giorni

Francesco Iamonte classe 1980 6 anni

Francesco Iamonte Classe 1973 4 anni e 3 mesi

Natale Iamonte 6 anni

Remingo Iamonte 3 anni

Davide Iaria 2 anni e 8 mesi

Giuseppe Romeo Iaria 6 anni e 6 mesi

Antonio Francesco Laganà un anno

Carmelo Laganà 6 anni

Emanuele Domenico La Pietra 4 anni e 6 mesi

Francesco Leone 7 anni

Francesco Macheda assoluzione

Consolato Malaspina 6 anni e 10 giorni

Vincenzo Malaspina assoluzione

Giovanni Marino 4 anni e 6 mesi

Antonio Mazzeri 7 anni e 4 mesi

Antonio Meduri 8 anni

Consolato Meduri 6 anni e 6 mesi

Angelo Minniti 7 anni e 6 mesi

Fortunato Minniti assoluzione

Giovanni Minniti 7 anni

Maria Minniti assoluzione

Salvatore Minniti 9 anni

Loris Francesco Nicolò 3 anni e 20 giorni

Angelo Nocera assoluzione

Domenico Nucera un anno e 8 mesi

Fabio Nucera assoluzione

Francesco Pangallo 3 anni e 6 mesi

Giovanni Mario Pangallo assoluzione

Maurizio Pangallo 4 anni e 6 mesi

Roberto Pizzichemi assoluzione

Maria Polsina Ripepi assoluzione

Saverio Rodà assoluzione

Vincenzo Romeo assoluzione

Antonio Rosaci assoluzione

Antonio Quinto Rosaci 8 anni

Santoro Rosaci 2 anni e 8 mesi

Pietro Rosato 2 anni, 4 mesi e 20 giorni

Vincenzo Sarcinelli assoluzione

Luigi Scappatura Assoluzione

Domenico Salvatore Sergi assoluzione

Carmelo Gianluca Serranò assoluzione

Antonio Sgrò assoluzione

Antonino Stelitano assoluzione

Antonino Tripodi 9 anni

Demetrio Tripodi assoluzione

Filippo Tripodi assoluzione

Francesco Tripodi assoluzione

Giovanni Tripodi classe 1971 12 anni

Giovanni Tripodi classe 1979 6 anni e 6 mesi

Giovanni Tripodi classe 1982 6 anni

Venerando Tripodi deceduto

Vincenzo Centurini assoluzione

Bartolo Verduci 6 anni e 6 mesi

Bartolo Verduci classe 1986 assoluzione

Francesco Verduci assoluzione

Gaetano Verduci 8 anni

Piero Verduci 6 anni