Gioia Tauro (RC), svolto incontro “Nella vecchiaia daranno ancora frutti”

Si è svolto oggi presso il Centro del Laicato in Gioia Tauro il convegno sulla terza età organizzato dall'Associazione Medici Cattolici sezione "San Giuseppe Moscati" della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi dal titolo "Nella vecchiaia daranno ancora frutti".

Ad introdurre i lavori mons. Francesco Milito, vescovo della diocesi pianigiana, che ha sottolineato l'importanza dell'anzianità per la società e le comunità in cui viviamo, affermando che la valorizzazione di questo periodo della vita è un vero e proprio rivalutare ciò che la società mette da parte e che in una cultura dello scarto, in cui si tende ad abbandonare chi non produce più, la comunità è chiamata a rivalutare la dignità di chi oggi chiede un aiuto.

A seguire l'intervento del presule sono stati il dott. Pietro Gareri, geriatra presso il centro di Neurogenetica di Lamezia Terme, che si è soffermato sull'importanza dell'anziano nel ciclo comunitario e la forza che egli ha per sé e per gli altri. La dott.ssa Maria Alfonsina Rechichi, geriatra RSA di Oppido Mamertina, ha poi delineato il metodo principale di cura e assistenza nelle residenze sanitarie assistenziali che cerca di "dare vita agli anni", cioè con lo scopo di offrire la massima qualità della vita all'anziano non propriamente autosufficiente. Il dott. Gianfranco Puccio, neurologo presso il centro lametino ha infine inquadrato l'anziatità nella sua normalità e le possibili patologie. A concludere i lavori è stato mons. Giuseppe Acquaro, vicario generale della Diocesi e assistente spirituale dei medici cattolici con una riflessione sull'anzianità nella Bibbia.

"Il convegno è stato promosso e desiderato - come ha detto il presidente della sez. AMCI, il dott. Roberto Zappone – perché è necessario conoscere un tratto del ciclo vitale a volte sconosciuto. I Medici cattolici intendono offrire un'occasione di rivalutazione dell'anzianità nella sua grande bellezza»".

L'incontro è stato moderato dalla geriatra, la dott.ssa Pasqualina Insardà.