I numeri della giustizia civile nel distretto di Reggio Calabria

reggiocalabria cedirPer quanto attiene all'andamento della giurisdizione civile la situazione non è certamente migliore. La Sezione Civile della Corte di Appello, solo dopo un lungo periodo, presentava l'organico quasi finalmente completo. Purtroppo, allo stato, la Sezione risente delle costanti applicazioni di Consiglieri che si rendono necessarie alle Sezioni Penali. Ciò non ha consentito di abbassare la pendenza dei procedimenti. In generale le sopravvenienze delle controversie contenziose hanno mantenuto una certa stabilità, mentre sono aumentate quelle non contenziose, in particolare quelle di equa riparazione. Le controversie con la P.A. sono numericamente rilevanti, circa il 30%, anche se deve tenersi conto che ve ne sono di vecchia iscrizione. Sotto il profilo del "c.d. filtro in appello" la riforma ha aggravato il lavoro dei magistrati senza aver previsto alcun rimedio per lo smaltimento dell'arretrato. La Sezione Civile è per questo motivo oberata da un ulteriore lavoro dovendo i singoli Consiglieri provvedere preventivamente allo studio dei fascicoli di nuova iscrizione e relazionare al collegio in una precamera di consiglio all'uopo fissata. Rilevanti per numero risultano anche le cause di espropriazione per P.U. e di risarcimento danni per occupazione illegittima: la loro definizione è quasi sempre ritardata per la necessità di rinnovare la consulenza tecnica disposta anteriormente agli interventi della Corte Costituzionale. Le controversie di equa riparazione, oltre 1200, non consentono, nonostante il considerevole impegno, di ridurre l'arretrato sinora accumulatosi, stante le denunciate carenze di risorse umane. Sono, invece, in via di esaurimento le controversie in materia di agraria. Positivo è l'andamento del rito sommario in Appello (delibazioni, espropriazioni). Il giudizio su tale rito è certamente favorevole. Risultati ampiamente positivi sono stati raggiunti anche nel campo del Lavoro e della Previdenza ove si assiste, sia in Corte che in quasi tutti gli altri uffici del distretto, ad una continua e crescente riduzione delle pendenze e dei tempi medi di definizione.

Per quel che riguarda il Tribunale di Reggio Calabria, la sezione lavoro, pur composta da soli tre magistrati togati e da due g.o.t., è riuscita a diminuire le pendenze complessive da 7.956 a 7.897, grazie ad una elevatissima produttività, realizzando al contempo alcuni rimarchevoli obiettivi: 1) l'assenza di ritardi nel deposito di provvedimenti (tutte le sentenze sono state emesse contestualmente alla decisione); 2) l'aggiornamento dei ruoli (rimangono da definire soltanto 121 processi del 2010 e 488 del 2011 e le cause vengono definite mediamente in un biennio); 3)la funzionale interpretazione della normativa di cui all'art. 445 bis c.p.c., frutto anche dell'elaborazione in sede di Osservatorio, che ha pure consentito la redazione di protocolli e vademecum delle operazioni peritali, oggetto di diffusione e studio su territorio nazionale, di pubblicazione su prestigiose riviste, e di spiccato interesse da parte della Scuola Superiore della Magistratura.

Crescono le nuove iscrizioni in materia creditizia, così come determinano un notevole aumento di nuove iscrizioni sia le competenze assegnate al tribunale ordinario dalla legge 10.12.2012 n. 219 in materie, riguardanti la famiglia e la filiazione naturale, prima spettanti al tribunale per i minorenni, sia il ricarico presso la sede centrale dei procedimenti già pendenti presso la sede distaccata di Melito Porto Salvo. Anche per la seconda sezione vanno tuttavia segnalati in positivo l'avvio del PCT con l'utilizzazione dell'applicativo Consolle da parte di tutti i magistrati, e il continuo confronto con l'Osservatorio sulla giustizia civile, che ha prodotto, tra l'altro, l'aggiornamento del Vademecum in materia di usucapione e l'adozione di indirizzi uniformi in materia di danno alla persona e professionalità dei cc.tt.uu. medico-legali.

Tribunale di Locri: peggiorata rispetto all'anno precedente, sul piano numerico risulta la situazione del settore civile. Complessivamente, la situazione sul piano numerico si è sensibilmente modificata rispetto all'anno precedente. Bisogna infatti segnalare un aumento complessivo delle pendenze di 824 unità, pari a circa il 4,1% in più (alla data del 30/6/2013 le pendenze complessive erano 20.128, di cui 13.834 presso la sede centrale e 6.294 presso la Sezione distaccata di Siderno). Di fatto solo in relazione alle esecuzioni mobiliari, ai procedimenti speciali ed agli appelli si registra alla fine del periodo in osservazione un decremento delle pendenze rispetto a quelle del 30 giugno 2013. Le difficoltà conseguenti alla evidenziata situazione in cui versa la sezione civile necessariamente si riflette, nonostante l'impegno dei giudici, sulla possibilità di giungere con adeguata tempestività alla definizione dei procedimenti. Non sempre i tempi medi di durata delle controversie definite nell'anno di interesse sono stati, pertanto, quelli indicati in funzione della legge 24.3.2001 n.89.

Tribunale di Palmi: Dall'esame dei flussi relativi al primo semestre dell'anno 2014 e della comparazione degli stessi rispetto all'anno 2013 si registra una situazione sostanzialmente invariata in ordine al numero delle pendenze con riferimento alle cause di cognizione ordinaria, mentre sono in aumento quelle di esecuzioni, sia mobiliari che immobiliari, anche se va evidenziato come i dati non siano pienamente raffrontabili, dal momento che dal 2 aprile dello scorso anno sono state iscritte presso la sede centrale anche le controversie di cognizione ordinaria che sarebbero rientrate nella competenza tabellare della sezione distaccata di Cinquefrondi, in anticipazione degli effetti della riforma della geografia giudiziaria, In apprezzabile aumento risultano le pendenze relative alle procedure concorsuali. Una parte rilevante del contenzioso, in apprezzabile aumento rispetto all'anno precedente, è rappresentata dagli appelli alle sentenze dei Giudici di Pace, soprattutto in materia di responsabilità extracontrattuale (da sinistro stradale) e di opposizioni a ordinanze-ingiunzioni per infrazioni al codice della strada. Le pendenze in materie di controversie di lavoro e di previdenza sono stabili, anche se in questo settore va registrato l'aumento di iscrizioni di domande di accertamento negativo relative a debiti – di natura previdenziale - inseriti negli estratti di ruolo di Equitalia. Per quel che concerne le controversie in tema di diritto societario, restano in evidenza quelle per i prodotti finanziari.