Il meet up Reggio 5 stelle attacca Falcomatà su tassazione locale: “Intervenire immediatamente con nuovo piano economico-finanziario della Tari”

"Fino a qualche mese fa, una delle priorità dell'allora candidato sindaco Giuseppe Falcomatà sembrava essere la modifica di aliquote e imposte locali che stanno asfissiando i cittadini, ma anche quest'anno le cartelle della Tari condanneranno più di un cittadino a un triste Natale. E non è stato fatto nulla per impedirlo". Non risparmiano critiche alla nuova amministrazione comunale gli attivisti del Meet up reggino.- Amici di Beppe Grillo, che non hanno dimenticato le promesse fatte dal sindaco Falcomatà nel corso di più di un anno di campagna elettorale e adesso presentano il conto. Agli esponenti reggini del M5s non è andato giù che la nuova amministrazione, "pur avendo approvato una variazione del bilancio di previsione 2014 non abbia neanche preso in considerazione l'idea di intervenire sulla fiscalità locale". "Conosciamo perfettamente nomi e cognomi dei responsabili dell'ingestibile piano di rientro cui la città è stata costretta a sottoporsi per ripianare il cratere di bilancio frutto degli anni del modello Reggio, ma questo non significa che si debba scaricare sulle spalle dei cittadini il peso degli errori degli amministratori". E se i pentastellati riconoscono che "l'assessore Neri afferma che intervenendo sulla variazione di bilancio non sarebbe stato possibile applicare un provvedimento di riduzione delle imposte retroattivo " per il M5s "è necessaria trovare una soluzione alternativa, rinegoziando in fretta e con decisione termini e condizioni del piano di rientro perché il tempo e la pazienza che l'assessore Neri chiede ai cittadini, sono proprio le cose che i cittadini non hanno". Secondo il C.R.E.E.F. – Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione Federconsumatori sui "Servizi e Tariffe Rifiuti" – ricordano i pentastellati – "nell'ultimo anno la Tari è aumentata del 165% a Reggio Calabria e questo è assolutamente insostenibile e inconcepibile in una città che è in fondo a tutte le classifiche per reddito, tasso di occupazione e qualità della vita. Non dobbiamo dimenticare infatti, che complice anche l'ordinanza con cui è stato prorogato il conferimento dei rifiuti "tal quale", i cittadini sono costretti a pagare per un servizio che di fatto non esiste". Per altro, aggiungono dal meet up "le bollette di acconto e di saldo della nuova Tari 2014 che i cittadini stanno ricevendo in questi giorni vanno ad aggiungersi a quelle per Tasi, Imu e addizionale Irpef, rendendo la situazione insostenibile". Al più presto, per i pentastellati "è necessario rivedere i criteri della Tari, soprattutto per quel che riguarda riduzioni, agevolazioni o esenzioni tariffarie, così come immaginare agevolazioni per le famiglie con grave disagio economico e sociale, che risultano in fortissimo aumento così come la morosità nel settore". Inoltre, aggiungono in conclusione gli attivisti del Meet up "è necessario definire un nuovo piano economico-finanziario della Tari che punti sulla sostenibilità ambientale, sulla qualità del servizio, sulla partecipazione dei cittadini e sulla maggiore efficienza del servizio di gestione dei Rifiuti per ottenere il massimo contenimento dei costi e non semplicemente immaginare "una nuova campagna di contrasto all'evasione fiscale con accertamenti sulla Tari". Allo stato si tratta dell'unica iniziativa al riguardo annunciata da Falcomatà ed è assolutamente insufficiente".