"Ultima spiaggia", la replica di Tripodi: "Con Scaramozzino militanza nell'Udc, io estraneo a soggetti terzi"

tripodipasquale"In riferimento alle notizie pubblicate sulla stampa di venerdì 19 dicembre c.m., non puntualmente rispondenti alla verità dei fatti, mi preme precisare quanto segue. Premesso che conoscevo Antonio Scaramozzino quale imprenditore incensurato e che, al tempo della campagna elettorale per le regionali del 2010, lo stesso era membro del partito UDC, ribadisco la mia estraneità nei confronti di soggetti terzi afferenti all'imprenditore, sottolineando che il fatto che Scaramozzino fosse un mio elettore è facilmente spiegabile dall'appartenenza alla stessa formazione partitica. Riguardo l'assegnazione di Scaramozzino all'incarico di delegato regionale presso il consorzio di Bonifica del Basso Ionio reggino, vorrei precisare come lo stesso sia stato nominato con decreto del Presidente della Giunta Regionale 2 agosto 2010, n. 229 a seguito di regolare procedura prevista dalla legge regionale n. 11 del 2003 con conseguente presentazione di curriculum ed essendo in possesso dei requisiti necessari". Lo afferma in una nota stampa l'ex consigliere regionale Pasquale Maria Tripodi, il cui nome è finito nell'indagine della Dda di Reggio Calabria, denominata "Ultima spiaggia". Secondo le carte d'indagine, Tripodi sarebbe stato appoggiato sotto il profilo elettorale dalla cosca di 'ndrangheta dei Paviglianiti, egemone nei territori di San Lorenzo e Bagaladi.