Caso Scajola, il gup si riserva su contestazione aggravante mafiosa a Chiara Rizzo

rizzochiaramatacenaIl gup di Reggio Calabria, Adriana Trapani, si è riservata di decidere a conclusione della fase dibattimentale circa la validità delle nuove informative depositate dal pm Giuseppe Lombardo, nelle quali aveva contestato a Chiara Rizzo le aggravanti mafiose. Il processo a carico della moglie dell'ex parlamentare di FI Amadeo Matacena, di Martino Politi, segretario di Matacena, e di Roberta Sacco, già segretaria dell'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola, è stato quindi aggiornato all'8 gennaio prossimo.
Lombardo, rispendendo alle contestazioni dei legali degli imputati circa la sua iniziativa, ha ribadito che "la possibilità di modificare il capo di imputazione originario è stata più volte affermata dalla Corte di cassazione e ricompresa nelle decisioni-quadro dell'Unione Europea e dalle sentenze della Corte di Giustizia europea".
Nei confronti di Chiara Rizzo, tuttavia, non potrà essere raggiunta da ulteriori ordinanze di custodia cautelare per la nuova ipotesi di reato.