Decreto Reggio, Falcomatà incontra a Roma vertici ministeriali

falcomata giuseppe svolta"La nostra amministrazione è attiva per risolvere le emergenze cittadine. Per farlo bisogna osservare dei passaggi fondamentali: il riavvio delle opere del Decreto Reggio, la rimodulazione del piano di riequilibrio, la riorganizzazione degli uffici e della burocrazia cittadina. Solo così Reggio uscirà dalla crisi in cui si trova. Serve tempo, pazienza e lavoro sodo. Lo stiamo facendo, ogni giorno".
Così il sindaco Giuseppe Falcomatà che mercoledì, insieme all'assessore ai Lavori Pubblici Angela Marcianò, ha incontrato i vertici del Ministero dei Lavori Pubblici per le attività legate al Decreto Reggio.

Il Sindaco ha rappresentato la necessità di ricevere al più presto la nomina di funzionario delegato al Decreto Reggio al fine di rinnovare le convenzioni relative ai lavori e risolverne le criticità in modo da riaprire al più presto i cantieri, risollevare l'economia e completare opere pubbliche fondamentali per la città. A tal proposito, infatti, già da qualche giorno, Falcomatà ha inteso avviare tavoli tecnici operativi con i direttori dei lavori e le ditte vincitrici degli appalti. I primi due incontri hanno riguardato le aste sul Calopinace e il Parco lineare sud.

Nel pomeriggio, invece, il Sindaco, insieme all'assessore alle Finanze Armando Neri, ha incontrato il Direttore generale del Ministero dell'Economia e delle Finanze Roberto Garofoli, per mettere in chiaro le proposte dell'Amministrazione comunale, tra le quali: rimodulare il piano di riequilibrio finanziario pluriennale; ridurre il tasso di interesse sull'anticipazione di liquidità di cui al D.L. 35/2013 adeguandolo a quello di cui al D.L. 66/2014 (il tasso di interesse attualmente in essere per il Comune è pari al 3,302%, mentre quello del D.L. 66/2014 è del 1,29%); conseguire dal Ministero della Giustizia il rimborso delle spese anticipate per il funzionamento degli Uffici Giudiziari, pari a circa 18 milioni di €; posticipare i termini di pagamento del fondo di rotazione.

La missione romana si è conclusa al Ministero degli Interni, dove, il Sindaco e gli assessori hanno discusso dell'attivazione delle professionalità ex art. 145 che daranno la possibilità al Comune di valersi di dirigenti esterni retribuiti dai ministeri di provenienza.