Gioia Tauro (RC), Polizia confisca villa da un milione di euro a narcotrafficante Magnoli

polizianewLa Polizia di Stato ha messo a segno un ulteriore attacco ai patrimoni illecitamente acquisiti. È stata, infatti, data esecuzione a un provvedimento di confisca dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di prevenzione, originato da una proposta del Questore di Reggio Calabria effettuata sulla scorta dell'attività d'indagine svolta dalla locale Squadra Mobile e dei conseguenti accertamenti di natura patrimoniale.

L'attività di spoliazione ha interessato una lussuosa villa, sita nel Comune di Gioia Tauro, composta da più corpi di fabbrica, serre e piscina, riconducibile a Girolamo Magnoli cl. '79, tratto in arresto l'1 ottobre 2013 in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, nell'ambito dell'operazione denominata "Griffe", che ha coinvolto 23 soggetti appartenenti a un'agguerrita e pericolosa associazione criminale transnazionale, dedita al traffico di sostanze stupefacenti, che aveva la sua base operativa nella piana di Gioia Tauro.

In particolare, Girolamo Magnoli, al vertice della predetta organizzazione criminale, oltre a promuovere, dirigere ed organizzare, l'associazione e le attività illecite connesse, procurava in Francia lo stupefacente da importare in Italia, per poi smerciarlo in diverse regioni italiane, quali Sicilia, Lazio, Puglia e Liguria.

Le indagini patrimoniali, condotte dal locale Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine, hanno dimostrato la manifesta sproporzione tra i redditi dichiarati da Magnoli e gli investimenti effettuati per i lavori di costruzione della villa, della piscina, delle serre e di tutte le altre pertinenze dell'immobile, comprovando la provenienza illecita del denaro utilizzato.

Il valore dell'immobile confiscato ammonta a un milione di euro.