"CheForAfrica" passa anche da Reggio Calabria all'insegna dell'accoglienza e dell'integrazione

chefbeninitaliaUn esempio di accoglienza e integrazione in Calabria che ha suscitato l'interesse del mondo accademico. Il Programma "CheForAfrica", promosso dalla Associazione Destino Benin Italia, sarà infatti presentato in questi giorni nel corso del seminario "Giovani Cultura e Istituzioni" organizzato dall'Università di Trieste.

Tra i giovani selezionati per partecipare al prestigioso corso di formazione, c'è infatti la presidente di Destino Benin Italia Alessandra Coppola, che si confronterà con altri giovani sul tema del Management Culturale, ed approfitterà della visita all'ateneo tergestino per presentare il progetto "CheForAfrica", un fruttuoso esempio di cittadinanza inclusiva ed integrazione.

Si tratta di un programma pluriennale, volto a promuovere l'integrazione tra ragazzi africani e cittadini calabresi attraverso l'inserimento professionale e l'inclusione sociale di giovani immigrati provenienti dai paesi subsahariani. Grazie a "CheForAfrica" infatti, due diciottenni africani, Abdou Dibassey e Salihu Barrow, rispettivamente originari del Gambia e del Senegal, stanno svolgendo un apprendistato per diventare futuri chef presso il Ristorante L'Accademia Gourmet di Filippo Cogliandro. Con il contributo all'associazione e il supporto di Filippo Cogliandro, "Ambasciatore della Ristorazione Anti-racket nel Mondo", è stato possibile far frequentare ai due ragazzi un corso di italiano, accompagnarli all'ottenimento del diploma di licenza media, alla conoscenza del territorio e alla socializzazione con i giovani reggini.

"Il Programma "CheForAfrica" rappresenta un ottimo esempio di promozione della cittadinanza inclusiva perché mira a favorire il dialogo interculturale tra giovani, italiani ed africani, l'apertura del territorio all'inclusione sociale e lavorativa di cittadini provenienti da un altro continente e l'avvicinamento di questi ultimi al contesto ospitante - afferma la presidente di Destino Benin Italia - inoltre, il Programma ha luogo in un territorio difficile dal punto di vista economico e sociologico, dove alla lotta all'intolleranza e alle discriminazioni, si aggiunge la lotta alla mafia e all'endemica crisi economica, per cui la risposta positiva del contesto locale rispetto alla volontà di mettere in atto un programma di questo tipo rappresenta di per sé un grosso successo".