Reggio, Commissione Tributaria accoglie ricorso presentato dalle imprese agricole contro tributo di bonifica

Buone notizie per Confagricoltura Reggio Calabria, e per i suoi numerosi iscritti, che in questi giorni hanno vinto un'altra battaglia contro i Consorzi di Bonifica.
Consorzi di Bonifica ancora sotto i riflettori in quanto i primi ricorsi inoltrati avverso gli avvisi di pagamento del contributo di bonifica sono stati ritenuti ammissibili dalla Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Calabria che con sentenza del 19 settembre scorso, depositata il 17 ottobre, ha accolto il ricorso e annullato l'atto impugnato condannando, tra l'altro, il Consorzio di Bonifica al pagamento delle spese processuali.
"La sentenza - sottolinea Lupini - sposa pienamente i motivi alla base del ricorso ritenendo fondata la "non ravvisabilità del beneficio fondiario" su cui si fonda il tributo richiesto previsto dall'art. 23, comma 1, lettera a) e b) della Legge Regionale n. 11/2003. In particolare i giudici nella motivazione della sentenza sottolineano che: 'In ogni caso, anche con riferimento ai contributi di cui alla lettera a) dell'art. 23 citato, ossia di quelli dovuti per le spese afferenti il conseguimento dei fini istituzionali, indipendentemente dal beneficio fondiario, non può ritenersi che le spese di solo funzionamento siano legittimamente richieste al contribuente, a prescindere da qualsiasi indicazione in merito ai miglioramenti del fondo, come nella fattispecie. Così opinando si trasformerebbe il contributo in una imposta patrimoniale sulla proprietà trasfigurando la ratio dell'imposta e la sua origine. L'art. 23 della Legge Regionale 23 luglio 2003 n. 11, lettera a) va necessariamente letto ed interpretato alla luce del precedente articolo art. 59 del R.D. 13 febbraio 1933, n. 215 sulla disciplina della bonifica integrale (e successive modificazioni ed integrazioni)'.
Questo – dichiara il Presidente di Confagricoltura Reggio Calabria, Antonino Lupini – è un ulteriore importante tassello nella battaglia ai consorzi di bonifica che stiamo portando avanti da tempo. È ormai necessario un riordino e una nuova disciplina della materia; un percorso, tra l'altro, che abbiamo sollecitato più volte alla Regione Calabria, preso atto che i contributi di bonifica sono quasi percepiti come una vera e propria tassa sulla proprietà.
Come abbiamo più volte denunciato con forza – evidenzia il Presidente degli imprenditori agricoli reggini – riteniamo il tributo consortile come una imposizione assurda tenuto conto che le opere realizzate dai Consorzi di Bonifica non vanno a bonificare il territorio ma si tratta di semplice manutenzione ordinaria che è coperta dalla fiscalità generale, per cui non vi è alcuno incremento di valore per quel determinato immobile a seguito di interventi di bonifica, come invece prevede la normativa vigente.
Come Confagricoltura Reggio Calabria – conclude Lupini – anche alla luce di questa ulteriore vittoria, torneremo ancora una volta alla carica per mettere in risalto le problematiche degli agricoltori legate ai consorzi di bonifica che impongono tributi anche in assenza di benefici diretti ai consorziati.
Crediamo che questo sia il momento opportuno per sottoporre alla politica, in particolare ai candidati che si propongono alla guida della Regione, e quindi ai nuovi eletti, l'annosa questione dei Consorzi, così da procedere in tempi rapidi ad una loro riorganizzazione attraverso una spedita modifica della legge regionale n. 11 del 2013".