Angelo Costantino (Giovani per il Futuro): "Il De Profundis del centrodestra reggino"

"Il dato elettorale appare subito ben chiaro:Giuseppe Falcomatá,candidato a sindaco per il csx,ha stravinto e meritato di vincere.È stato l'unico candidato vero e certo,ha iniziato da mesi la sua campagna elettorale e ha programmato,passo dopo passo,il proprio successo.Se sarà un buon sindaco,questo lo si vedrà dopo.Intanto è da riconoscergli,sul modello della rottamazione renziana,la capacità di aver rinnovato una sinistra perdente,negli uomini e nelle idee,presentando un'offerta elettorale che si contrapponeva al rinomato "modello Reggio".I reggini,votando per il giovane rampollo,hanno optato per una netta cesura con il passato,cercando nel giovane il "nuovo",una speranza per il futuro.Si parla di "modello Reggio" e si pensa subito a chi di questo modello e della destra reggina è stato il capo indiscusso,Peppe Scopelliti.Indirettamente si pensa anche a chi questo modello aveva intenzione di portarlo avanti,nel solco dei suoi predecessori,il candidato a sindaco per il cdx Lucio Dattola.Entrambi volutamente da me appellati come gli uomini soli al comando ma per motivi differenti.Che Peppe Scopelliti era e resti un leader è un dato di fatto:seppur di poco,Reggio Futura,la creatura dell'ex Governatore,è la prima lista del cdx.Ma sentir parlare di vittoria dopo un disastro del genere fa male.Il successo è relativo,se pensiamo che Scopelliti è crollato dal 70 al 9%,passando per la mazzata subita alle Europee.Lucio Dattola,uomo dapprima scelto e poi abbandonato al proprio destino,ha subito inerme le continue lotte intestine e i vari regolamenti di conti che hanno coinvolto FI,NCD e Reggio Futura,che non hanno fatto altro che spaccare una coalizione tale solo sulla carta.Tutto questo a discapito dei nostri elettori che subiscono queste figuracce per colpa dei capricci e delle antipatie del potente di turno.Tirando delle tristi somme,i ruoli si sono invertiti:non più una sinistra frammentata e debole e una destra unita e forte.Dobbiamo accettare che si è concluso un ciclo,ai suoi tempi vincente ma finito.Non possiamo più riproporre un programma elettorale che i reggini ormai non tollerano,non possiamo più dare spazio a chi ormai ha fatto il proprio tempo e non ha più un certo appeal sugli elettori.Ció è dimostrato dal fatto che molti "uscenti" hanno dimezzato i loro voti,vengono ormai automaticamente collegati ad un periodo passato e come tali non ispirano più fiducia,non sono credibili.Adesso o mai più:puntiamo finalmente su un vero ricambio generazionale,finora attuato soltanto a parole.Non smetteremo mai di ringraziare chi tra noi ha fatto la storia,ma siamo favorevoli ad una scelta di campo e vogliamo essere noi giovani i protagonisti.Altrimenti la vittoria di Falcomatá sarà solo la prima di una lunga serie di sconfitte cocenti". Lo afferma in una nota stampa Angelo Costantino di Giovani Per il Futuro.