Quattro arresti e dieci denunce da parte dei Carabinieri nella Locride

Le serrate attività di controllo del territorio, svolte nell'ambito della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino, hanno visto negli ultimi due giorni numerosi impiegati i Carabinieri sia nel presidio dei punti di obbligato passaggio della giurisdizione di competenza, allestendo numerosi posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a due sensi di marcia, ma senza trascurare le aree secondarie dei principali centri urbani, e sia in numerose perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari.

All'esito del servizio, tra l'altro: i Carabinieri della Stazione di Locri hanno tratto in arresto, su ordine di esecuzione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Reggio Calabria, Agostino Alessio, 30enne del luogo, dovendo egli espiare una pena residua di 2 anni, 8 mesi e 27 giorni perché ritenuto responsabile di rapina e porto abusivo di arma. L'uomo, il 25 febbraio 2012, unitamente a un suo coetaneo, dopo aver avvicinato una donna che stava facendo una passeggiata con la propria figlioletta di sei anni, sotto la minaccia di un coltello puntato alla gola, le ha strappato violentemente la borsa che aveva a tracolla, fuggendo a bordo di un'utilitaria, rintracciata tempestivamente dai militari dell'Arma grazie alla tempestività con cui venne lanciato l'allarme; i Carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica hanno tratto in arresto Florin Covaci,35enne di nazionalità rumena, domiciliato in Grotteria, disoccupato, con precedenti di polizia, in esecuzione dell'ordine di espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso il 14 ottobre scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Venezia – Ufficio Esecuzioni Penali. L'uomo deve scontare 2 mesi e 3 giorni di reclusione, poiché riconosciuto colpevole del reato di tentato furto aggravato commesso nel mese di ottobre 2008 in Illasi (VR), per aver tentato di impossessarsi di quanto contenuto all'interno di una canonica, costituente pertinenza dell'abitazione del parroco di quel luogo, ove si era introdotto approfittando della sua assenza. Covaci, dopo le formalità di rito, è stato ristretto presso il proprio domicilio, ove sconterà la pena cui è stato sottoposto; i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica hanno tratto in arresto Domenico Jentile, 43enne del posto, allevatore, pregiudicato, in esecuzione dell'ordine di espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso il 21.10 scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri (RC) - Ufficio Esecuzioni Penali. L'uomo deve scontare 15 giorni di reclusione per il reato di inosservanza degli obblighi imposti dalla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno, commesso nel mese di giugno del 2012 in quella Contrada Lonia. Nella circostanza, lo stesso venne sorpreso alla guida della propria autovettura, dai Carabinieri della locale Stazione, nonostante fosse privo della prescritta patente di guida poiché revocata. L'arrestato, espletate le formalità di rito, è stato ristretto presso la propria abitazione. Anche i Carabinieri della Stazione di San Luca hanno eseguito un analogo ordine dell'Autorità Giudiziaria, traendo in arresto Rocco Cento, 47enne, per avere violato gli obblighi della sorveglianza speciale, allorquando nel settembre 2012 era stato sorpreso a bordo della propria autovettura per le vie di Bovalino, nonostante egli fosse assoggettato all'obbligo di soggiorno nel comune di San Luca in forza di un provvedimento di sottoposizione alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza. L'arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione di residenza, ove dovrà scontare la pena di un mese di reclusione in regime di detenzione domiciliare; i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno deferito in stato di libertà 2 pregiudicati di Ardore, un 21enne e un 29enne, sorpresi a bordo di un'utilitaria mentre trasportavano, pur essendo privi delle prescritte autorizzazioni, quasi 200 kg materiale ferroso ed alcuni rifiuti speciali (il 29enne, proprio alcuni giorni fa, era stato sorpreso dai militari dell'Arma svolgere analoga attività abusiva ad Antonimina, a bordo di un autocarro, anch'esso sequestrato, insieme ad altri due suoi concittadini). Sono in corso indagini al fine di accertare la provenienza di tali rifiuti. Al termine delle formalità di rito, il veicolo, compreso il materiale in esso contenuto, è stato sottoposto a sequestro ai fini della confisca, che secondo la normativa di settore, è obbligatoria. E anche in questa circostanza, come in quella in cui hanno operato i Carabinieri di Antonimina, è stato accertato che il 21enne si era posto alla guida del veicolo pur non essendo in possesso del prescritto documento di guida perché mai conseguito; a Locri, i militari dell'Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno deferito in stato di libertà un disoccupato del luogo, 31enne, poiché sorpreso alla guida di uno scooterone, pur non essendo in possesso del prescritto documento di guida perché mai conseguito. Il mezzo, tra l'altro privo di alcuna copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro. Sale così a 99 il numero dei deferiti dai Carabinieri per lo specifico reato dall'inizio dell'anno; a Marina di Gioiosa Jonica, verso le 3 di ieri notte, i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica hanno sottoposto a controllo un'autovettura condotta da un 22enne di Gioiosa Jonica, il quale, sottoposto all'alcoltest, è risultato positivo con un tasso superiore al limite di 0,5 g/l consentito, ovvero pari a 1,05 g/l. Nella circostanza, il mezzo è stato sequestrato, la patente ritirata per la conseguente sospensione e il conducente è stato denunciato; questa notte, invece, a Monasterace, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato a piede libero un 31enne di Catanzaro, sorpreso alla guida di una potente macchina con un tasso alcolemico pari a ben 1,24 g/l. Nella circostanza, oltre all'immediato ritiro per la sospensione della patente di guida, è stata sequestrata anche l'autovettura; un altro imprenditore commerciale, invece, è caduto nella fitta rete di controlli svolti dai Carabinieri per contrastare i sempre più ricorrenti furti di energia elettrica, come appurato dai militari della Stazione di Mammola al termine degli accertamenti esperiti congiuntamente a personale specializzato dell'ENEL. In particolare, l'uomo, utilizzando un magnete posto sul contatore, che è stato sequestrato, alterava sistematicamente la normale misurazione del consumo di energia elettrica, che, nel caso di specie, essendo riferito a un'attività produttiva, è stata ritenuta dagli operanti di consistente portata. Ora, secondo la procedura, oltre alle conseguenze penali in cui l'imprenditore incorrerà, scatterà la sanzione dell'ENEL e il recupero delle presunte somme non corrisposte, pari al consumo reale rilevato all'atto del controllo, parametrato su 5 anni; a Bianco, i Carabinieri locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per violazione della normativa sulla prevenzione incendi una commerciante del luogo, poiché ha posto in vendita, senza essere in possesso del previsto certificato di prevenzione incendi, 24 bombole di gpl - successivamente sottoposte a sequestro - all'interno del propria struttura commerciale; a Roccella Jonica, i Carabinieri della Stazione del luogo hanno deferito a piede libero per porto di armi od oggetti atti ad offendere un pregiudicato 60enne di Mammola, operaio A.F.O.R., poiché, durante un controllo alla circolazione stradale, è stato trovato in possesso di due coltelli, rispettivamente, con lama lunga 9 e 8,5 cm., custoditi all'interno del cruscotto porta oggetti della propria autovettura, nonché di un'accetta con lama lunga cm 10, senza custodia, riposta dietro il sedile lato guida; a Brancaleone, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà un quarantenne del luogo, poiché esercitava, all'interno di un esercizio commerciale del luogo che gestisce, l'attività di raccolta di scommesse - tramite apparati elettronici on line - riguardanti competizioni sportive, senza essere in possesso della prescritta licenza di polizia. Sul posto, i militari hanno rinvenuto e sottoposto al sequestro numerose ricevute di giocate già effettuate, mettendole così a disposizione della Procura di Locri; nel corso della notte, in Bruzzano Zeffirio (RC), i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno deferito in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere, un cinquantaseienne di nazionalità indiana residente a Locri, poiché, durante un controllo alla circolazione stradale, è stato trovato in possesso di una spranga di ferro della lunghezza di 60 cm, occultata all'interno del mezzo che conduceva. La stessa è stata sottoposta a sequestro e messa a disposizione della Procura di Locri.