Reggio, tutti i candidati a sindaco tranne Ferrara rispondono all’appello di ActionAid per la riapertura asili nido

Alla vigilia delle elezioni comunali, i candidati sindaco rispondono alla richiesta di ActionAid per un impegno concreto a favore della riapertura degli asili nido della città. A Reggio Calabria, più di 4000 bambini sotto i 3 anni di età non dispongono di un asilo pubblico, chiusi dall'autunno 2013. Le strutture pubbliche di Archi e di Gebbione, così come l'asilo aziendale del Cedir, l'ultimo ad essere chiuso nel settembre 2013, sono stati dichiarati non agibili. Cittadini e cittadine sono privati di un servizio essenziale per l'educazione dei bambini e per la conciliazione dei tempi di vita. Molte le donne obbligate a lasciare il proprio lavoro, e interi nuclei familiari costretti a organizzarsi per far fronte alla carenza di servizi dedicati all'infanzia nella città, erodendo le basi di un tessuto economico già complesso.

Le elezioni amministrative a Reggio Calabria del prossimo 26 ottobre sono un momento importante per chiedere ai candidati impegni concreti per far fronte all'assenza dei servizi alla prima infanzia. Per questa ragione, i candidati sindaco di Reggio Calabria hanno accettato la proposta di ActionAid di registrare dei video messaggi, attraverso i quali hanno sostanziato il proprio impegno a favore degli asili nido reggini e la relativa gestione delle risorse per far fronte al problema. Hanno accettato l'invito: Giuseppe Walter Musarella (Associazione "Ethos"); Giuseppe Siclari (Partito Comunista dei Lavoratori); Vincenzo Giordano (Movimento 5 Stelle); Stefano Morabito (Altra Reggio); Aurelio Chizzoniti (Reggio nel cuore); Lucio Dattola (Coalizione di centrodestra); Giuseppe Falcomatà (Coalizione di centrosinistra); Francesco Anoldo Scafaria (Movimento "Reggini indignati").

"Il nostro paese è in evidente ritardo rispetto agli obiettivi stabiliti dalla Strategia di Lisbona" - afferma Eleonora Scrivo, Referente Territoriale di Reggio Calabria per ActionAid Italia – "In Italia, la copertura media del servizio è di circa il 13.5%, la Calabria è l'ultima regione in termini di copertura della domanda di servizi pubblici alla prima infanzia, con un tasso del 2,1% , dato che si fa ancor più grave per la città di Reggio Calabria, la cui offerta pubblica del servizio è attualmente pari a 0".

Per portare all'attenzione delle istituzioni locali e nazionali la drammatica situazione degli asili pubblici a Reggio Calabria, nei mesi scorsi, ActionAid ha già promosso la campagna di raccolta firme "Chiediamo Asilo" che ha collezionato circa 6.000 adesioni, finalizzate a chiedere alle istituzioni la riapertura degli asili pubblici, oppure l'istituzione temporanea di forme alternative di asili nido, in attesa di provvedimenti definitivi. Partendo da questo consenso, l'associazione non governativa, sostenuta dalla Rete delle Associazioni e dai genitori dei bambini, ha inoltre chiesto alle istituzioni una gestione trasparente e più responsabile delle risorse, chiedendo che sia garantita una più ampia partecipazione dei rappresentanti delle famiglie alla fase di attuazione del piano dei servizi all'infanzia.

A questo link è possibile scaricare il video dei candidati a sindaco che esprimono il proprio impegno per la riapertura degli asili nido di Reggio Calabria
https://drive.google.com/file/d/0B0w_JPXL_6cgdUNkSWpvMjU1TFU/view?usp=sharing
A questo link è possibile scaricare la testimonianza video di una mamma di Reggio Calabria
https://drive.google.com/file/d/0B0w_JPXL_6cgWmFpbHJxZTFNRkk/view?usp=sharing
A questo link è possibile scaricare il rapporto "Reggio Calabria, città delle donne? Prospettive per il lavoro di cura ai tempi del comune commissariato"
http://www.actionaid.it/publications/reggio-calabria-citta-delle-donne-prospettive-sulla-cura-ai-tempi-del-comune