Reggio, Barbucci (Reset) su sgomberi rom: “Solidarietà a Marino, non lasciamo soli gli ultimi”

"Non può esistere legalità senza giustizia sociale". Il candidato al consiglio comunale Lista Reset con Falcomatà, Emiliano Barbucci, interviene sulla vicenda dello sgombero di diverse famiglie rom che occupavano abusivamente delle abitazioni di edilizia popolare.

"Quanto accaduto al Rione Marconi nei giorni scorsi – dichiara Barbucci – deve farci riflettere. La Politica con la P maiuscola deve occuparsi di tali vicende, sulle quali invece, in piena campagna elettorale, vige un silenzio assoluto. Non è ammissibile che, nel nome di una legalità formale, si gettino in mezzo a una strada delle persone, delle donne, dei bambini, senza occuparsi del loro futuro, senza assicurare loro una soluzione dignitosa che non vada a sradicare e smembrare i nuclei familiari. Non è concepibile che chi spende la propria esistenza al servizio di una causa come Giacomo Marino, al quale va la mia piena solidarietà, venga denunciato per aver osato manifestare occupando simbolicamente Palazzo San Giorgio".

"È preoccupante – aggiunge Barbucci – l' atteggiamento di soddisfazione manifestato dai residenti durante lo sgombero. È facile costruire un capro espiatorio, su cui scaricare le tensioni sociali, proprio in quel Rione Marconi dove un anno fa una donna di origini marocchine è stata brutalmente assassinata non da un rom, ma da un perfetto italiano. Quella del Rione Marconi è un'emergenza permanente dal punto di vista sociale che richiede interventi mirati a includere e non a reprimere, a sanare e non a dividere la comunità, occorre dare occasioni ai rom, spesso costretti dall'emarginazione e dall'esclusione sociale alla delinquenza e all'illegalità. Per costruire legalità, dunque, bisogna assicurare diritti e non alimentare la disperazione lasciando soli gli ultimi. Una vicenda su cui il futuro consiglio comunale dovrà spendersi, razionalizzando l'assegnazione delle abitazioni popolari senza negare i diritti minimi ai cittadini tutti".