Le idee di Ruvolo (Partito Socialista Italiano): “Basta incuria e abbandono. Innamoriamoci di Reggio e facciamolo a costo zero. Si può!”

Ecco alcune idee per il cambiamento cittadino, espresse dal candidato al Consiglio Comunale di Reggio Calabria, Antonio Ruvolo (Partito Socialista Italiano): "Poche città del sud Italia hanno un patrimonio culturale ed artistico come quello di Reggio, ma nessuna città del mondo riserverebbe alle proprie attrazioni, ai propri tesori, un trattamento come quello che l'amministrazione di centrodestra, negli ultimi anni, ha dedicato a reperti, opere d'arte, luoghi storici presenti sul territorio cittadino.

Parchi archeologici totalmente abbandonati, attrazioni chiuse, sporche, piene di spazzatura, opere senza manutenzione da anni.

fotoruvolo1Si pensi, ad esempio al Parco della tomba ellenistica, sopra piazza del Popolo, tra via Tripepi Prolungamento e via Torrione Prolungamento. Il Parco, progettato parecchi anni prima, fu inaugurato nel 2005 e doveva avere la duplice funzione di luogo di aggregazione sociale, essendo costruito a forma di anfiteatro e luogo di interesse archeologico. All'interno del parco infatti è presente una tomba ellenica perfettamente conservata, e dei resti di altre costruzioni che fanno ipotizzare la presenza di una necropoli antica al centro di Reggio. All'interno della tomba furono ritrovati dei capitelli e un sarcofago, testimonianze uniche delle tradizioni della Magna Graecia.

Chiunque, nel mondo, con un parco così, ci avrebbe costruito sopra una fortuna in termini sociali e turistici.

Ieri mi sono recato personalmente al Parco della tomba ellenica, e ho scattato con il mio cellulare le foto che potete vedere. Lo stato del parco è raccapricciante, da terzo mondo: spazzatura nella tomba, cassonetti che traboccano di feci di cani, erba alta e non curata, illuminazione distrutta e fatiscente che consente, nel buio della notte, l'ingresso a balordi che deturpano quel poco di buono che è rimasto.

fotoruvolo2fotoruvolo3Cambiare è il comandamento.

Reggio è una città meravigliosa. Si pensi che, solo nel centro storico, si trovano più di cinquanta di quelle che sarebbero considerate vere e proprie "attrazioni turistiche" in qualsiasi parte del mondo. Reggio è ricca di tesori che potrebbero attirare gente da ogni paese.

Reggio dovrebbe fare del turismo uno dei primi settori, per arricchirsi, economicamente e socialmente, e per crescere.

E' possibile che questo non sia stato mai capito? E' possibile che non siano state mai messe in campo le giuste sinergie per trasformare la nostra città in una delle principali mete turistiche del Bel Paese?

Una città di mare, di spiagge, di sole, con un patrimonio artistico come quello di Reggio, al mondo non esiste, da Barcellona a Los Angeles nessuno ha il mare in città ad un passo da mura greche, terme romane, bronzi di Riace, scalinate storiche, stele, alberi secolari, statue marmoree, lastricati romani, palazzi in stile liberty.

Appare quindi fondamentale valorizzare al massimo le nostre risorse, migliorandole e rendendole più fruibili.

Questo si può e si deve fare, nonostante la precaria condizione delle casse del Comune.

Esistono infatti modi d'azione e forme di arte low cost, dal fortissimo impatto culturale che devono essere messe da subito in pratica.

fotoruvolo4fotoruvolo5fotoruvolo6Immaginiamo, per esempio, una rivisitazione di un paio di scalinate del centro storico, magari quelle più semplici e degradate. Basterebbe incaricare un artista, o anche gli studenti dell'Accademia delle Belle Arti e proporre una cromatizzazione della parte frontale (verticale) dei gradini con gli scarti delle mattonelle colorate. L'effetto per chi guarderebbe la scala dal basso sarebbe esplosivo, meraviglioso! Come la Secret Mosaic Staircase di San Francisco o la Escadaria Selaron che ho visitato a Rio de Janeiro. Sono cose semplicissime da realizzare, che comporterebbero un immediato beneficio all'immagine della città, sia per i turisti che per i cittadini.

O, ancora, perché non dare in pasto alla street art tutti quei muri vuoti o non finiti, permettendo agli artisti locali di regalare una nuova veste, vivace e culturale, alla nostra Reggio? Si pensi a quei muri cementati, quei terrapieni, di cui la nostra città è piena. Sono cose semplici, a costi bassissimi.

fotoruvolo7fotoruvolo8Le cose da fare subito sarebbero tantissime. Noto, ad esempio che, sul lungomare sono sempre di più le persone dedite al jogging ed allo sport. E allora installiamo degli attrezzi, come accade in tante città del Sud America, che consentano alla popolazione reggina, sempre più sana e sportiva, di dedicare del tempo a sé stessa ed al proprio benessere.

Vogliamo che i cittadini di Reggio tornino ad innamorarsi di Reggio e tornino a sentirla "casa propria", curandola e rispettandola. E questo è compito solo delle istituzioni. Sono sicuro che, se Reggio tornasse ad essere "bella e gentile", la gente tornerebbe ad innamorarsene ed a vantarsene.

Siamo Reggini, grazie a Dio".