Reggio, lettera aperta di Barletta (Cisl) ai candidati sindaco: “Si risolva la questione degli ispettori ambientali”

"Le elezioni amministrative che stanno per celebrarsi si svolgono in un contesto storico-sociale fortemente complesso e delicato laddove la perdita di centinaia di posti di lavoro si accompagna al diffuso malcostume di rinviare sine die il tema della stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari pure molto utilizzati nell'ambito della P.A". Lo afferma il segretario generale Carlo Barletta della Felsa Cisl a proposito delle elezioni comunali di Reggio. "In questa situazione – aggiunge – il sindacato a nome dei 39 lavoratori ex Legge Regionale 15/2008 (c.d. ex SIAL) e delle loro famiglie, chiede alle SS.LL. in qualità di candidati alla carica di Sindaco impegni precisi sul futuro dei soggetti interessati.

In particolare, la collocazione in rapporti di lavoro stabili e duraturi per i lavoratori ex L.15/2008 az. D che attualmente ricoprono il fondamentale incarico di Ispettori Ambientali in una Città , quale è Reggio Calabria, fortemente bisognosa di porre al centro delle proprie politiche di sviluppo le questioni di decoro e di tutela dell'ambiente cittadino, non può essere messa in secondo piano . La Città di Reggio Calabria, infatti, non può permettersi che il delicato incarico della prevenzione e della vigilanza nel settore ambientale sia svolto all'ombra soffocante di un rapporto di lavoro precario. L'elevata professionalità in questi anni accumulata e dimostrata sul campo dai lavoratori non può disperdersi tra le pieghe dell'inefficienza o peggio dell'indifferenza.

Al contrario, occorre urgentemente adoperarsi per l'elaborazione di un preciso piano di inserimento occupazionale stabile nel contesto più ampio della futura costituzione della Città di Reggio Calabria quale Città Metropolitana; attingendo dalle relative risorse previste dal Programma Operativo Nazionale che si ricorda ammontare a circa un miliardo di euro inserito nella nuova programmazione dei fondi europei 2014-2020 (circa 80/100 milioni per la Città Metropolitana di Reggio Calabria).

Non ci sembra quindi impossibile immaginare che a breve termine – conclude Barletta –non escludendo peraltro possibili risorse regionali derivanti sia dalla L.R. 1/2014 che dagli stanziamenti nazionali , anche attraverso l'inserimento in apposite società misto pubblico- privato, per gli Ispettori Ambientali di Reggio Calabria possa mettersi la parola fine ad anni di sfruttamento, incertezze e di ansie.

Questa O.S. è naturalmente disponibile a concertare e sostenere tutti i passaggi possibili affinché il tema della giustizia sociale si realizzi non soltanto a parole ma nei fatti. E proprio la stabilizzazione dei 39 lavoratori ex Legge Regionale 15/2008 (c.d. ex SIAL), è un fatto di giustizia sociale vera e non meramente sbandierata".