Reggio, manifestazione contro "Mare Nostrum": il bilancio di Alleanza Nazionale-Fratelli d'Italia

"Vedere tanta gente emozionarsi alle parole di Giorgia Meloni, in un momento di disaffezionamento politico, dimostra come la speranza ancora divampa. L'evento di ieri, organizzato da Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, ha riportato a Reggio l'entusiasmo che sembrava ormai perduto, dando contemporaneamente fiducia verso una nuova classe politica rappresentata da una leader giovane e grintosa. La manifestazione però ha anche trovato in qualcuno un'interpretazione errata o è stata bersaglio di antagonisti partitici che ne hanno distorto il vero significato. Partiamo dal titolo: Mare Nostrum un anno dopo. L'intenzione era, con tutta evidenza, quella di tirare le somme su di una operazione, a mio avviso scellerata, che guarda alla risoluzione del problema di fuga di migliaia e migliaia di immigrati dalla propria terra in maniera confusa e senza alcuna prospettiva di successo. L'Europa continua a sottovalutare la questione, considerandola di esclusiva competenza dell'Italia. Si dimentica però che in un contesto comunitario tutti devono farsi carico delle difficoltà che ciascun Paese incontra, a maggior ragione se queste difficoltà dipendono da fattori esterni. I nuovi interventi che sostituiranno Mare Nostrum non lasciano ben sperare, poiché costringono ancora una volta l'Italia ad occuparsi in solitudine dei flussi, ignorando di produrre delle strategie che garantiscano un futuro migliore alle popolazioni dell'Africa e del Medio Oriente, che devono essere necessariamente aiutate nei loro territori. E' questa la formula sottolineata durante il comizio a Piazza Duomo dall'On. Meloni, alla luce anche del fatto che l'Italia non è più in grado di gestire la situazione senza il supporto di tutta l'Unione Europea. I dati economici dimostrano, infatti, che i tempi per gli italiani non sono dei migliori, con un tasso di disoccupazione giovanile che galoppa verso il 50% ed un numero di veri poveri, con reddito pari a zero, che si allarga a macchia d'olio. Ed allora, se far sfilare uno striscione con su scritto PRIMA GLI ITALIANI, cantare l'Inno di Mameli, accendere dei fumogeni, significa essere razzisti tutto ciò vuol dire offendere l'intelligenza della gente. Nessuno dei manifestanti si è lasciato andare in azioni oltraggiose, sfilando lungo la via marina ed il Corso Garibaldi con grande spirito patriottico. Posso dunque escludere categoricamente che la manifestazione sia stata organizzata con l'intento di insultare le migliaia di immigrati giunti sulle nostre coste, che anzi meritano un trattamento più dignitoso da parte della comunità internazionale tutta, garantendo loro un futuro più sereno laddove sono venuti al mondo, con aiuti concreti e politiche pacifiche e non guerrafondaie. Infine, l'accoglienza della città nei confronti dei partecipanti all'evento è stata più che propositiva, mancando invece, come qualcuno ha cercato di far credere, una sorta di contromanifestazione intenta ad ostacolare il regolare svolgimento della sfilata e del comizio". Questo il bilancio di Luigi Amato, coordinatore reggino di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, all'indomani della manifestazione svolta contro l'operazione "Mare Nostrum".