Reggio, la candidata Scopelliti (La Svolta): “Biblioteca De Nava, un patrimonio da valorizzare”

È probabile che siano pochi i reggini consapevoli che la Biblioteca De Nava sia stata la prima biblioteca pubblica fondata in Calabria, con decreto emanato da Ferdinando I re delle due Sicilie, il 31 marzo 1818. È altrettanto probabile che pochi sappiano che sia una delle biblioteche più importanti della intera regione, resa preziosa da un vasto fondo librario, un prestigioso fondo antico, incunaboli, pergamene e da una sede storica, quale la Villetta De Nava, che rappresenta uno dei beni di proprietà del Comune di maggiore valore e pregio artistico.

"In questi anni ho contribuito a realizzare, insieme ai dipendenti della biblioteca e altri volontari come me, manifestazioni importanti come "Adotta un libro", "Tesori da scoprire" e "L'abc degli animali", avviando anche la catalogazione del fondo antico. Ma non si può sperare solo nell'apporto di volontari e appassionati che darebbero tutto per veder rifiorire la De Nava.

Ora, in un momento di crisi economica, sociale e politica, il consueto ordine delle cose (almeno quello imposto dalle regole del mercato, dalla ricerca spasmodica del profitto e dalla spending review) vorrebbe imporre che la cultura venga postposta a quelli che vengono definiti "bisogni primari". Ritengo, però, che proprio durante un tale momento storico, la biblioteca debba rivestire un'importanza maggiore, come luogo di libero accesso alla cultura, dove sia possibile creare momenti di incontro e di coesione sociale. Tali obiettivi sono indicati anche nel Documento programmatico per il rilancio delle biblioteche pubbliche italiane dell'Aib (Associazione Italiana Biblioteche), che definisce la biblioteca come strumento di attuazione della Costituzione della Repubblica, poiché assicura uguaglianza sostanziale e pari opportunità d'accesso all'informazione, alla conoscenza, alla cultura e alla libertà di ricerca scientifica.

La via per garantire la funzione sociale della biblioteca è tracciata dal Programma elettorale di Giuseppe Falcomatà che offre proposte concrete e dettagliate come la valorizzazione del patrimonio librario e di tutto il materiale posseduto anche attraverso la catalogazione informatica, la creazione di attività di avviamento alla lettura e promozione del libro utilizzando la Sezione Bambini e Ragazzi e organizzando iniziative ad hoc, una nuova e più funzionale articolazione dell'orario di apertura in relazione alle esigenze degli utenti, con connessione a internet a banda larga e copertura wi-fi gratuita. Anche in questo caso, non si tratta di proposte utopistiche ma di un progetto che mira a rendere la Biblioteca una "normale" biblioteca pubblica, che garantisca i servizi essenziali ad un'utenza più variegata possibile.

La riappropriazione da parte dei cittadini degli spazi sociali e dei beni comuni dovrà passare anche dal pieno e fruttuoso utilizzo della Villetta De Nava come sede di eventi, incontri culturali e didattici e conferenze, valorizzando, come in qualche occasione è già stato fatto negli anni passati grazie all'iniziativa di pochi volenterosi, il patrimonio in essa contenuto, come beni librari, artistici e lo studio di Corrado Alvaro.

La grande attenzione di Giuseppe Falcomatà per la cultura e per i beni culturali, è stata ulteriormente confermata dalla visita alla Biblioteca De Nava effettuata nella mattinata del 16 ottobre.

È da qui che la nuova amministrazione dovrà ripartire, perché una città senza cultura e senza coscienza di sé, è una città che muore e che sprofonda.

Come recentemente affermato dagli intellettuali ed artisti francesi, la crisi non rende la cultura meno necessaria, la rende al contrario più indispensabile. La cultura non è un lusso di cui, in periodo di crisi, bisognerebbe sbarazzarsi. La cultura è il futuro, è lo strumento di emancipazione" afferma Giusi Scopelliti, candidata al Consiglio Comunale di Reggio Calabria con la lista La Svolta con Giuseppe Falcomata Sindaco.