Reggio, monta la rabbia delle RSA della Sogas

L'assemblea dei soci Sogas Spa del 14 ottobre 2014 si è conclusa con un risultato positivo. A fronte di una situazione debitoria molto critica, circa € 8.000.000 di debiti contro € 11.000.000 di crediti, i soci presenti si sono impegnati a porre in essere tutte le iniziative necessarie a ripianare le perdite accumulate durante gli anni passati e a versare nelle casse della Sogas quanto da essi dovuto. Sembrerebbe così scongiurato il pericolo di default ed il rischio di non poter più garantire la continuità della Società di gestione dell'aeroporto.

In questi giorni, però, si è parlato tanto dell'aeroporto e della Sogas, dimenticando che tale crisi si riflette in modo particolare sui lavoratori i quali non percepiscono lo stipendio da quasi 5 mesi prestando tuttavia ogni giorno la propria attività senza avere la possibilità di far fronte alle necessità primarie della propria famiglia, tantomeno alle spese accessorie quali un affitto, un mutuo.

Ogni giorno si affrontano grandi sacrifici per poter raggiungere il posto di lavoro. Alcune famiglie hanno già ricevuto lo sfratto, altre non possono più permettersi neanche di pagare la bolletta della luce. Le cose più semplici sono diventate montagne insormontabili da superare con fatica e difficoltà.

"I lavoratori e le loro famiglie non possono più andare avanti. Coloro i quali finora hanno adottato un comportamento responsabile per garantire ogni giorno il corretto svolgimento delle attività sono ormai esasperati e fanno appello alle istituzioni perché trovino al più presto una soluzione concreta per pagare i loro stipendi senza ulteriori inammissibili ritardi, snellendo la procedura di trasferimento di fondi alla Società di gestione. I dipendenti Sogas si augurano che la volontà degli Enti Soci di voler salvare la Sogas possa essere un punto di partenza per un sano rilancio di un aeroporto dalle grandi potenzialità" è scritto in una nota diffusa dalle RSA della Sogas.