Reggio, il candidato Scevola (Dialogo Civile): “Non possiamo consentire che realtà sportive muoiano”

"Da uomo di sport vivo quotidianamente da anni il problema della carenza di impianti del territorio. Come calciatore prima, e come allenatore poi, ho toccato con mano le mille difficoltà e criticità che le società incontrano per poter disporre di strutture idonee e con un'adeguata manutenzione. Eppure a queste società va ascritto il merito di offrire opportunità a tantissimi giovani, a costo di enormi sacrifici dettati quasi esclusivamente dall'amore per la città e per lo sport. Ogni entusiasmo e ogni sforzo si infrange puntualmente nella vera e propria "caccia" a spazi dove poter espletare le attività in sicurezza. Una società come il Pellaro calcio, ad esempio, si trova costretta, pur avendo a disposizione un campo, a disputare le gare casalinghe altrove con pesanti oneri aggiuntivi poiché l'impianto non è omologato. Analoga situazione anche se ci si sposta nella parte nord. A Gallico un'unica struttura è in dotazione a oltre cinque squadre. Il mio impegno su questo fronte sarà quello di essere da pungolo per chi andrà a governare la città affinché ponga come prioritaria la questione nell'agenda politica. Non sfugge a nessuno il valore educativo aggregante e perché no anche economico dello sport in città. Non possiamo consentire che le realtà muoiano e vanno anzi incentivate ed agevolate nel loro ruolo anche sociale che svolgono". Lo afferma in una nota il candidato con la lista Movimento Dialogo Civile, a sostegno di Lucio Dattola sindaco, Giuseppe Scevola intervenendo in merito alla situazione dell'impiantistica sportiva cittadina.