"Per un'altra Reggio" vicina ai disagi di Santa Venere

Nei giorni scorsi, appresa la notizia riguardante gli abitanti di Santa Venere che in segno di protesta non vogliono votare, Rosa Inarta, candidata nella lista "Per un' altra Reggio" con Stefano Morabito sindaco, ha voluto rendersi conto personalmente dello stato di disagio di quelle popolazioni recandosi su posto per raccogliere le lamentele di alcuni cittadini. Una strada molto disagiata e pericolosa ha dato il benvenuto alla candidata, per non parlare del dissesto idrogeologico che caratterizza tutta la zona. Un borgo montano isolato, in stato di abbandono dimenticato nonostante le elezioni, giacché di questi borghi ci si accorge solo al momento del voto per poi dimenticarli subito dopo. Sui visi delle persone con cui c'è stato modo di parlare, si poteva leggere sfiducia, sgomento, ma non rassegnazione. Nel loro piccolo si sono ribellati a una situazione di invivibilità, mancanza di servizi, decine di alloggi in abbandono perché mai finiti, assenza delle fogne, problemi di amianto problemi di viabilità, di scuole; per questo, in quasi 350 su 400, hanno raccolto i certificati elettorali, consegnandoli al loro sacerdote don Malvi, unica autorità presente nel territorio, che forse li porterà al Prefetto affinché metta a conoscenza dello Stato Italiano che nella città di Reggio turistica lontano dal corso Garibaldi e dalla Via Marina esiste l'inferno. Per Rosa Inarta si è stata una esperienza forte, "mi auguro che le autorità, i Commissari Prefettizzi che hanno ereditato il "modello Reggio",intervengano, promuovano un incontro per risolvere qualche problema per quei cittadini che pur pagando le salate tasse, al pari di tutti noi, non godono di quei servizi che qualificano una società civile." Parole che ai giorni nostri dovrebbero essere inutili, scomparse dal vocabolario politico, come i problemi di Santa Venere, ma purtroppo nel 2014 a Reggio Calabria ancora non è così.