Il carabiniere Roccella rinuncia alla propria candidatura dopo l’articolo del Dispaccio

carabiniericappelloRoberto Roccella rinuncia alla propria candidatura. Dopo l'articolo del Dispaccio che tra i candidati della lista "A testa alta" (che sostiene il candidato a sindaco del centrosinistra, Giuseppe Falcomatà), ha "scovato" il nome del Carabiniere noto alle cronache giudiziarie, da parte dei delegati della stessa lista (Giovanni Albanese Antonino Cilione ) è arrivata la comunicazione della rinuncia alla canditura di Roccella.
La figura di Roccella era emersa nell'ambito delle indagini sul conto della "talpa" Giovanni Zumbo, il commercialista-spione condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa per aver spifferato una serie di delicati passaggi investigativi ai boss Giuseppe Pelle e Giovanni Ficara. Il Carabiniere è l'uomo con cui Zumbo, ritenuto dagli inquirenti il confidente delle cosche Pelle e Ficara, avrebbe avuto rapporti fatti di soffiate, come nel caso dell'auto carica di armi rinvenuta nel gennaio 2010, nel giorno della visita a Reggio Calabria del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Proprio alcune settimane fa, il pm antimafia Giovanni Musarò ha notificato a Roccella un avviso di conclusione delle indagini preliminari, prodromico, evidentemente, alla richiesta di rinvio a giudizio.
"Venuti a conoscenza dal Dispaccio che il Sig. Roccella Roberto, candidato nella lista di A Testa Alta, risultava indagato, ricevuta conferma dall'interessato, abbiamo immediatamente accolto, apprezzandone la sensibilità, la sua volontà di rinunciare alla propria candidatura. Rinuncia che, già ora, è agli atti della Commissione Elettorale Circondariale del Comune di Reggio Calabria". Così i delegati della lista "A Testa Alta".