Reggio, Strangio (A testa alta): "Riprendiamoci la villa comunale"

Riprendiamoci la Villa Comunale. Con questo slogan l'Avv. Giuseppe Strangio, candidato nella Lista "A Testa Alta per Reggio" con Falcomatà Sindaco, ha incontrato le famiglie reggine alla Villa Comunale di Reggio Calabria. "Reggio è diventata in questi anni una città che vive al chiuso, quasi si nasconde a se stessa", ha esordito così Strangio davanti alle tante persone e ai moltissimi bambini accorsi, che hanno avuto il loro palloncino colorato dalle mani dei Clown e hanno fatto una passeggiata guidata tra le essenze botaniche della Villa.

"Nel suo disordinato sviluppo urbano la città ha dimenticato di dedicare spazi per il tempo libero dei bambini. Nelle periferie c'è poco o niente. In centro c'è solo il Lungomare Falcomatà. Oggi la Villa comunale – ha proseguito Strangio - non è un ritrovo ne' della città, ne' dei bambini. Per recuperarla pienamente alla disponibilità delle famiglie son serve aspettare tempi biblici o impiegare ingenti risorse. Bastano alcuni interventi piccoli e immediati".

Tra questi, Strangio ha indicato le sue priorità: "come per il museo, dare vita ad una associazione "Amici della Villa comunale", costituita da cittadini che amano questa struttura e che intendono contribuire a valorizzarla e a renderla sempre più bella e fruibile; procedere a sostituire l'orribile gettata di cemento che occupa buona parte della Villa e liberarla dalle fatiscenti giostre abusive, sostituendole con scivoli e altalene; istituire un sistema di videosorveglianza h/24 e un ufficio di assistenza e controllo attivo gestito dal Corpo dei Vigili Urbani durante gli orari di apertura". "Una volta messa in sicurezza, la Villa – ha proseguito Strangio - va riaperta alla città, deve tornare ad essere un appuntamento fisso delle domeniche dei reggini, come era in passato". Per far questo, "occorre programmare, in collaborazione con cooperative di giovani reggini, spettacoli per bambini come il teatro dei burattini, istituire una piccola libreria a tema con spazi destinati a laboratorio creativo, prevedere periodici concerti di musica classica e cameristica in collaborazione con il Conservatorio Francesco Cilea, riattivare il laghetto dei cigni e arricchire la Villa con opere d'arte in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti".

Ma Reggio non è solo centro storico, precisa Strangio. "Per questo occorre bonificare tutte le giostrine per bambini presenti nei quartieri di Reggio, a partire da quelli più periferici e degradati, recuperando le aree verdi e riprogettarndone di nuove".

Fatto questo, si può passare al "Grande Progetto" annunciato da Strangio e che riguarda la collina di Pentimele. "Utilizzando fondi comunitari e fondi destinati alle città metropolitane, vogliamo trasformare la collina di Pentimele in un parco urbano sul modello del "Parc Guell" o del Montjuic di Barcellona in Spagna, e attrezzare la collina con spazi verdi per bambini, passeggiate tra i boschi, opere d'arte di artisti reggini collocate nei punti di maggiore pregio paesaggistico. I fortini potrebbero essere utilizzati per ospitare mostre d'arte o concerti. Il sogno è quello di collegare la collina al centro urbano con una funivia che sorvoli la città". Infine, ha concluso Strangio, "abbiamo un debito d'onore con il compianto Sindaco Peppino Reale, quello di completare la stele di San Paolo che sorge in un dei punti più belli di Reggio in cima alla collina. Così San Paolo guarderebbe la città dall'alto come il Cristo di Rio, divenendo meta privilegiata per cittadini e turisti".