Reggio, elezioni comunali: la senatrice D'Adda in città per sostenere Falcomatà

Segretaria del gruppo PD al Senato e componente della Commissione permanente Lavoro, Previdenza sociale, Erica D'Adda si trova a Reggio in questi giorni, per sostenere la candidatura di Giuseppe Falcomatà alle prossime elezioni amministrative e per un paio di iniziative in provincia con la CISL. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la Federazione del PD, si è parlato della città, di città metropolitana, dell'imminente cambiamento che avverrà e di lavoro. Ad aprire l'incontro Seby Romeo, segretario provinciale del PD, che ha sottolineato come la presenza di una figura come quella della senatrice, voglia evidenziare "l'attenzione che il Governo nazionale ha nei confronti della Calabria e della città", ponendo l'accento su come "il fallimento del Modello Reggio, ha lasciato a livello di lavoro, ma non solo, una situazione disastrosa. Il nostro progetto è di portare alla stabilizzazione tutti gli ex Multiservizi e tutti gli altri lavoratori. Puntiamo a far uscire Reggio dalla crisi, senza ulteriori speculazioni". Ha poi parlato della questione Bronzi di Riace "non sono i nostri, lo sappiamo, ma vanno valorizzati sul posto in cui si trovano, anche perché Reggio è ricca di altre bellezze, manca però una politica per il turismo, Giuseppe ha molte idee e insieme al Governo nazionale riusciremo a realizzare una città a misura di turista". Giuseppe Falcomatà ha poi paragonato la nostra città ad un malato "questa città è come un malato che inizia a riprendersi. Dopo le elezioni comunali, vivremo un periodo di convalescenza e la città non può essere lasciata sola. Si fa fatica a capire quali siano i problemi da affrontare per primi, ma il problema del lavoro rimane fondamentale. Noi puntiamo alle società miste, non possiamo permetterci di perdere alcun posto di lavoro. Siamo vicini ai lavoratori e per quanto riguarda la vicenda Peo vogliamo chiuderla in maniera definitiva e positiva, anche perché ribadiamo con fermezza che ci sono le possibilità di stabilizzare i lavoratori. Ovviamente non basta "salvare" i precari, ma dobbiamo creare lavoro: puntare alla riapertura dei cantieri chiedendo il rifinanziamento di tutte le opere pubbliche, attraverso il decreto Reggio e il progetto Urban, che darebbero respiro alla città. Quindi puntiamo alla creazione di occasioni occupazionali in base alla capacità che offre naturalmente il nostro territorio attraverso una seria progettazione. Gli esempi positivi ci sono: Gallipoli in cinque anni è riuscita nell'intento, sviluppandosi attraverso il turismo e la valorizzazione dei prodotti locali. La presenza della senatrice dimostra l'attenzione del Governo per la Regione e la città, questo perché se non riparte il Sud non riparte l'Italia intera". La senatrice D'Adda si è detta felice di essere a Reggio e concorda con il candidato Sindaco "l'intero Paese non può uscire dalla crisi se non ripartono le regioni colpite dalla crisi e quindi bisogna avere attenzione per questa Regione e città. È necessario puntare ad un continuo rapporto tra amministrazione e cittadini. Bisogna puntare sul lavoro rivedendolo in maniera nuova, attento all'ambiente e che guardi alle nuove generazioni. Siamo in un momento in cui il PD può scrivere una nuova pagina della storia in due direzioni: supporto produttivo e concreto per chi non ha lavoro e possiamo prevedere una formulazione diversa dei contratti di lavoro per tutelare i lavoratori ed i giovani. La polemica sui Bronzi è inutile: è vero che non sono opere private, piuttosto che spostarle è importante che debbano diventare un punto attrattivo per il territorio, anche perché il Sud è ricco di storia ed è il traino del Paese in quanto aperto al Mediterraneo. Spero di poter ritornare per lavorare insieme per lo sviluppo della città".