Reggio, l'Usb: "Si continua a prendere per i fondelli dipendenti Atam"

autobus atam"Pagare i lavoratori è un obbligo costituzionale oltre che il giusto e doveroso riconoscimento per chi ha messo a disposizione dei cittadini di Reggio Calabria e dell'intera area metropolitana le proprie professionalità allo scopo di garantire loro il diritto alla mobilità". Lo afferma l'Usb Trasporti di Reggio Calabria.

"Continua, nel silenzio dei sindacati complici, la gestione che tanto male ha fatto a questo importante asset industriale governata dall'A.U. Prof. Gatto e dal Dg Ing. Filardo. E' di ieri la notizia che il tribunale di Reggio Calabria non ha mai ricevuto, in questi ultimi mesi, nessuna richiesta formale da parte dell'azienda di sbloccare i fondi disponibili allo scopo di soddisfare i crediti vantati dai lavoratori e delle lavoratrici riguardanti i salari arretrati. Lo stesso tribunale ha confermato che da parte di ATAM S.p.a. ha ricevuto si diverse richieste di autorizzazione, regolarmente concesse, riguardanti le somme bloccate dalla magistratura da utilizzare per liquidare alcuni creditori e per l'acquisto di beni e servizi. Si continua, insomma, a prendere per i fondelli i dipendenti e le loro famiglie. Prof. Gatto lei forse non ha ancora non ha capito e preso atto del disagio che le sue scelte incomprensibili continuano a creare ai dipendenti".

"Abbiamo inviato al Servizio Ispettivo dell'Inps e alla Direzione Regionale del Lavoro di competenza per accertare la liceità delle operazioni condotto dall'azienda. Se prima il problema era il modello Reggio, è palesemente certificato dai fatti e l'operazione Saja conferma, in ATAM stiamo assistendo alla sua evoluzione e trasformazione. Quale sarà il risultato di questo processo lo vedremo a breve. Dipenderà solo dai lavoratori e dalle lavoratrici che alla fine si stancheranno di dare credito a chi ha cogestito l'azienda creando sperperi, clientele e sostenendo manager inadeguati" conclude la nota.