Reggio, inaugurata la sede di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale

Alla presenza dell'On. Fabio Rampelli (Capogruppo alla Camera dei Deputati) e del dott. Lucio Dattola, candidato a sindaco per la coalizione di centrodestra, si è tenuta l'inaugurazione della sede di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale Reggio Calabria.

"E' la Destra di questa città che ci impone di essere qui oggi - dichiara il coordinatore comunale Luigi Amato- ma il nostro obiettivo è quello di lavorare per tutta la cittadinanza insieme al candidato Lucio Dattola. Ci arroghiamo quasi la paternità di questa candidatura dal momento che già quest'estate avevamo pubblicamente sostenuto l'ipotesi di Dattola sindaco; i suoi successi da Presidente della Camera di Commercio e di Unioncamere Calabria, poi, non fanno altro che dimostrare quanto Reggio potrà beneficiare dalla sua esperienza".

"L'inaugurazione di una sede politica in un momento come quello attuale in cui l'antipolitica trionfa è segno che Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale rappresenta una Politica bella, sana, umile e disponibile all'ascolto; il nostro partito è movimentista e con una forte identità e questo noi vogliamo rappresentare all'interno della coalizione che sostiene Lucio Dattola come sindaco di Reggio Calabria- dichiara l'On. Rampelli-. "In questo momento storico non serve il dato anagrafico, non serve essere giovani se poi non si riescono a mettere 4 parole di seguito e si sbaglia la consecutio temporum, se poi non si comprendono le reali esigenze dell'Italia e di Reggio in particolare. Reggio è caratterizzata da piccole attività produttive e solo un uomo dell'esperienza di Dattola è adatto a far ripartire questa città".

Dopo l'inaugurazione della sede il capogruppo On. Rampelli si è recato presso il Porto di Reggio Calabria per seguire le operazioni di sbarco degli 880 migranti giunti in città. Dopo un colloquio con le Autorità competenti ha dichiarato: "Assistere dal vivo allo sbarco di 880 migranti di cui 42 affetti da scabbia e, purtroppo, una persona deceduta per cause non ancora accertate, suscita un sentimento di infinita compassione verso persone denutrite e disperate. Ma constatare nello stesso momento-prosegue Rampelli- l'imponente dispiego di mezzi, reparto celere, carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile, esercito, personale sanitario, autoambulanze del 118, gazebo, decine di pullman turistici noleggiati per lo smistamento in altre città italiane degli stranieri, fa capire più di qualunque astratta considerazione quanto sia sbagliata l'operazione Mare Nostrum".

"Uno sforzo sostenuto quotidianamente dall'Italia non risolve questo dramma e crea l'illusione a milioni di africani di poter replicare migliaia di altri viaggi della speranza. Ricordo, come cifra di un fallimento, che quest'anno abbiamo totalizzato il maggior numero di vittime accertate, cui vanno aggiunte migliaia di altre persone che sono finite in fondo al Mediterraneo senza che nessuno potesse nemmeno censirle".