Villa San Giovanni (RC), Caridi (Benvenuti al Sud): “ La maggioranza “pontifica” per evitare l’imbarazzo del sindaco”

"La maggioranza, e il sindaco, sanno bene che la questione trasporti è stata affrontata e che uno studio di prefattibilità del "sistema", del "distretto dei trasporti e della logistica" è stato già consegnato per la valutazione. Non è, dunque, questo il tema in discussione e la maggioranza lo sa perfettamente, anche perché non si spiega, in questi cinque anni, o quanto meno negli ultimi tre anni, cosa abbia fatto, a parte studiare un po' di geografia. E non si comprende – finito il progetto "Ponte sullo Stretto" – quale sia stata la prospettiva di sviluppo per quest'area". Lo afferma Il Portavoce del movimento "Benvenuti al Sud", Rocco Caridi che aggiunge: "A dirlo, peraltro, è proprio la maggioranza che guida la città e che ritiene improponibile – qualora ci fosse – un ripensamento su una questione che non appartiene più alle dinamiche di sviluppo e che, se riesumata, farebbe solo perdere altro tempo, a dispetto di un territorio che ha già pagato dazio per l'incompetenza altrui e contribuisce a creare ulteriori confusioni, lasciando la Calabria fuori dai circuiti virtuosi.
La verità è che la questione dei "trasporti", per la maggioranza, è solo un tema scelto a piacere per nascondere un'altra vicenda e spostare l'attenzione dell'opinione pubblica su quello che rimane il "nodo" centrale di una discussione che negli ultimi giorni ha coinvolto l'opinione pubblica.
E, dunque, la questione è tutt'altra ed appartiene alla capacità della politica di ritornare ad essere al servizio della Comunità, assumendo atteggiamenti seri e responsabili, soprattutto sul fronte della credibilità istituzionale, senza bisogno di appellarsi all'aiuto di "terzi".
D'altronde – sottolinea il portavoce del movimento – è evidente la ragione per la quale, insistentemente, la maggioranza sta tentando di "buttare la palla fuori campo" di fronte alle questioni che un'inchiesta giudiziaria ha messo in luce, evidenziando profili di responsabilità politica che, a distanza di diversi anni non sembrerebbero cessati, coinvolgendo l'intera amministrazione comunale.
E, si badi bene, la questione esula dai profili penali che appartengono alla magistratura e pongono all'attenzione della opinione pubblica aspetti che riguardano principi di sana amministrazione che, come sembra emergere anche da altri atti, pare siano stati perpetuati.
La Valle, dunque, deve essere chiamato a dare spiegazioni sulla vicenda che emerge dalle carte della Procura ma, anche, su quelle successive che appartengono alla gestione dell'appalto in atto. E lo deve fare nel corso di un Consiglio Comunale, che una minoranza silente non ha ancora convocato, a dimostrazione che ci troviamo di fronte ad un quadro politico i cui contorni appaiono allarmanti. Su questo tema – conclude Caridi – non sono ammessi tentennamenti e le segreterie provinciali devono dare un segno tangibile della loro "rinnovata" esistenza".