Reggio, Strangio (A testa alta): "Nessun rispetto per Reggio e sua storia"

"Dopo aver avviato un'opera intempestiva di smantellamento del Corso Garibaldi arrecando grande danno ai commercianti della zona, così come già accaduto a quelli di Via Filippini, finalmente i Commissari sembrano intenzionati a dare retta alla Sovrintendenza per i Beni Paesaggistici e Ambientali che pretende che si recuperi interamente la pavimentazione dei marciapiedi del Corso, fatta di basolati di pietra lavica bellissimi e preziosissimi". Lo afferma l'avvocato Giuseppe Strangio, Candidato al Consiglio comunale nella lista "A Testa Alta per Reggio" con Giuseppe Falcomatà Sindaco.

"Tutto bene quel che finisce bene? Per niente. E' scioccante verificare in che condizioni si trovano ora le pietre laviche che ornavano il tratto di Corso ora interessato dai lavori. Avrebbero dovuto essere "conservate in aree di stoccaggio", pronte per essere riutilizzate in altre zone. Basolati così preziosi e sottoposti a tutela dalla Sovrintendenza avrebbero dovuto essere prima numerati, catalogati e depositati in un luogo sicuro.
Invece, tali beni di pregio giacciono abbandonati nei pressi del Viale Aldo Moro, scaricati li senza alcuna cura e senza alcuna catalogazione, molti dei quali appaiono gravemente scheggiati o, peggio, irrimediabilmente lesionati.
Questo è il rispetto che si ha di Reggio, della sua storia e del suo patrimonio paesaggistico e culturale.
Abbiamo scongiurato in un recente passato e grazie alla reazione corale di cittadini e associazioni lo scempio di Piazza De Nava e di Piazza Duomo. Il Corso, la strada più importante della città, rischia ora di rimanere, almeno in parte, irrimediabilmente sfregiata. Adesso è veramente troppo!".