Reggio, lavoratori Atam scioperano e chiedono nuovo incontro con vertici aziendali

I lavoratori e le lavoratrici di ATAM confermano la loro contrarietà al Piano di rientro. I dati definitivi sulla partecipazione allo sciopero di 4 ore del 15 settembre, cui ha aderito oltre il 60% del personale di guida e una consistente percentuale del rimanente personale fermo, confermano "la nostra valutazione negativa – affermano i lavoratori – sull'accordo di giugno 2014 sottoscritto in azienda. Prendiamo atto, inoltre, che le dichiarazioni dell'amministratore unico prof. Gatto, hanno confermato che l'intervento riguardante il taglio del salario e la modifica dell'organizzazione del lavoro risulterà inefficace senza l'intervento della Regione e del Comune, che resta una dei motivi che hanno portato USB a proclamare lo sciopero".

I lavoratori Atam, tramite il portavoce Gaetano Bozzaotra RSA ATAM USB Lavoro privato, dopo lo sciopero chiedono un incontro con i vertici aziendali, per chiedere ancora una volta di avere tutelato il proprio posto di lavoro.

"E' opportuno – affermano – avviare un confronto serio al fine di ristabilire i processi democratici e per condividere le opportune iniziative da porre in essere al fine di tutelare salario, livelli occupazionali e il diritto alla mobilità dei cittadini della futura Area metropolitana. Rinnoviamo, quindi, al management aziendale l'invito al confronto cosa che sarà formalmente richiesta con opportuna comunicazione".