Reggio, lavori di riqualificazione del Corso Garibaldi: nuovo tavolo tecnico

In relazione ai lavori di riqualificazione della pavimentazione del Corso Garibaldi, considerata l'importanza e la rilevanza del luogo ove si sta operando, nello spirito di collaborazione e di completa disponibilità da parte dell'Amministrazione Comunale e della Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, si è sentita l'esigenza di un ulteriore confronto al fine di contribuire nel migliore dei modi ad adottare scelte concordate ma che, comunque, devono conciliarsi con le attività del cantiere in corso.

I lavori erano stati avviati a seguito di appalto aggiudicato su un progetto divenuto esecutivo e posto a base di gara, redatto sulla base delle prescrizioni impartite dal parere conclusivo del Direttore Regionale arch. Prosperetti n.7557 del 23/12/2009.
Al fine di conciliare l'organizzazione del cantiere già avviato, senza creare ulteriori disagi e contrarre quanto più possibile i tempi, anche nel rispetto delle sollecitazioni da parte degli operatori economici, è nata l'esigenza di riunirsi in un tavolo tecnico che ha visto presenti l'arch. Margherita Eichberg, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Reggio Calabria e Vibo Valentia; l'arch. Giuseppina Vitetta, funzionario della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, l'arch. Marcello Cammera , dirigente del Comune e direttore dei lavori, l'Arch. Daniela Neri, funzionario tecnico del Comune e RUP dell'intervento, il geom. Vincenzo Cuzzola, funzionario tecnico del Comune e direttore operativo, l'ing. Pietro Foti, dirigente della Provincia di Reggio Calabria, l'arch. Anna Minelli, funzionario della Provincia di Reggio Calabria e la d.ssa Maria Gabriella De Salvo, direttore amministrativo della SBAP.

Durante l'incontro è stata manifestata da parte della Soprintendente Arch. Margherita Eichberg la preoccupazione di salvaguardare il più possibile il patrimonio storico costituito dal basolato lavico, esigenza condivisa dall'Amministrazione comunale, scelta, comunque, non contemplata nel progetto iniziale, che prevedeva lo smontaggio delle basole laviche, la loro conservazione in aree di stoccaggio, e il loro utilizzo in altre aree, anche perché, in base alle previsioni già formulate, non è possibile averne una quantità sufficiente a riproporre lo stesso materiale per tutta l'estensione del Corso.
Per poter avere effettiva contezza della quantità e della qualità dello stato di conservazione del basolato lavico, che potrà in seguito essere rimosso e riutilizzato nella stesse sede e nel rispetto della nuova progettazione, il Soprintendente richiede di portare in luce per l'intero corso Garibaldi il basolato lavico. Pertanto, si è deciso di anticipare le lavorazioni di rimozione dello strato di bitume sull'intera lunghezza del Corso Garibaldi e non tratto per tratto, come si sta attualmente facendo.

Alla luce delle richieste avanzate dalla Soprintendenza, è già stato concordata con l'impresa esecutrice dei lavori l'organizzazione del cantiere, in maniera tale da creare il minor disagio alla cittadinanza e agli operatori commerciali. A tal fine, il cantiere prevederà la delimitazione di piccoli tratti del Corso interessando esclusivamente la carreggiata centrale e lasciando liberi gli attuali marciapiedi. La conclusione delle lavorazioni avverrà nella medesima giornata, con lo sgombero dell'area di cantiere, lasciando completamente libera la viabilità. I lavori inizieranno mercoledì 17 settembre e interesseranno, pertanto, per piccoli tratti giornalieri tutto il Corso Garibaldi.
Inoltre, per non creare alcuna interruzione dei lavori in itinere nel primo tratto del Corso, e nel rispetto dei tempi previsti in circa quattro mesi dalla data di consegna (fine giugno), si è convenuto di comune accordo che si proseguirà per come già avviato, prevedendo la messa in opera della nuova pavimentazione, che, comunque, dovrà interessare una parte dell'arteria stradale, tramite l'utilizzo di nuove lastre di pietra lavica con superficie bocciardata a puntillo scalpellinata a mano e posate a spina di pesce, come prescritto dal Soprintendente Arch. Eichberg, come nella pavimentazione d'epoca.