Reggio, Ferrara contro la "svolta a sinistra" del Partito Repubblicano

ferrarapaolo"Se Nucara ha deciso di ricominciare di certo non posso far altro che rispettare la sua scelta". Con queste parole Paolo Ferrara, ad oggi componente della Direzione Nazionale del PRI e Presidente di Liberi di Ricominciare, analizza il rocambolesco passaggio dei repubblicani nel centrosinistra.

"Ricordo quando, con sottili precisazioni, Nucara ha sempre tentato di contestarmi dicendo che la parola ricominciare non è presente nemmeno sul vocabolario. A suo dire bisognava invece cominciare o continuare. Sarebbe bello sapere cosa pensa oggi visto che a ricominciare stavolta è proprio lui. Ugo La Malfa affermava che "il PRI è il partito dei contenuti" e che nel decidere il sistema di alleanze si è sempre contraddistinto ponendo alla base l'obbligo di privilegiare la politica dei contenuti rispetto agli schieramenti. Sono nel PRI sin dal 2006, affiancando e sostenendo in modo onesto e leale Nucara. Il nostro percorso sinergico è andato avanti fin quando ci accomunava l'obiettivo di realizzare un ambizioso orizzonte politico: quello della liberaldemocrazia, inteso come "il progetto per la ripresa" da svilupparsi attraverso un'idea portante di un diverso assetto della società, dal punto di vista politico, sociale, economico e istituzionale. Un progetto liberaldemocratico che tendesse a sanare disuguaglianze sociali e territoriali, che tende ad annullare egoismi".

Durante il suo intervento al convegno "Il Progetto Liberaldemocratico. La Calabria oltre la crisi" svoltosi a Reggio Calabria nell'ottobre del 2012, lo stesso Nucara affermava: "il Progetto Liberaldemocratico, va al di là del Partito Repubblicano. Vogliamo aggregare altre forze politiche, associazioni, singoli cittadini. La nostra vuole essere una rivoluzione liberale di gobettiana memoria. E la chiamiamo rivoluzione proprio perché non vogliamo fare un progetto liberale, ma vogliamo coniugare la libertà con le esigenze sociali".

È proprio grazie a questo spirito di aggregazione che poco dopo le elezioni politiche del 2013 nasce in sintonia con l'allora Segretario PRI, "Liberi di Ricominciare" una comune associazione avente come obiettivo riuscire ad aggregare tutti gli "spiriti liberi" che non si identificavano più nella tradizionale politica e all'interno dei simboli di qualsivoglia schieramento.

"Liberi di Ricominciare sin dal suo esordio è stata considerata come branca del PRI, lo dimostra il fatto che, ad oggi, sono componente della Direzione Nazionale e mai sono stato deferito ai Probiviri. Dopo oltre un anno, grazie all'azione incisiva svolta, mettendo in pratica semplicemente le linee guida di una "rivoluzione liberale" dettate e fortemente volute da Nucara, siamo così riusciti concretamente a "coniugare la libertà con le esigenze sociali", raggiungendo così straordinari risultati popolari, conquistando non solo l'opinione pubblica, ma di fatto, stiamo sempre più entrando nel cuore della gente. Mantenendo lo spirito propulsore-aggregativo alla base del progetto liberaldemocratico, siamo riusciti ad aggregare oltre ai singoli cittadini, come già ampiamente dimostrato, anche altre forze politiche e associazioni presenti nei territori, riuscendo così ad unire a Liberi di Ricominciare ben altre cinque realtà ciascuna con lo spirito di attrezzarsi per costruire una lista competitiva con l'obiettivo di scendere in campo alle imminenti elezioni per il rinnovo del Comune di Reggio Calabria del prossimo 26 ottobre, attuando in assoluto e per la prima volta in Italia il progetto liberaldemocratico, indispensabile per il superamento dell'attuale bipolarismo che ha da sempre accentuato la dilacerazione politica e sociale del nostro Paese. Riuscire a far arrivare in riva allo stretto big come Giacomo Bertone (da Genova), Segretario Nazionale dell'Unione Democratica Consumatori e Pensionati e Angelo Sandri (da Udine), Segretario Nazionale della Democrazia Cristiana, è di certo un motivo di grande orgoglio perché non solo hanno deciso di scommettere sul nostro "locale" progetto liberaldemocratico, ma hanno dato già la totale disponibilità ad espandere, sin da subito, questa esperienza "innovativa" non solo per la competizione di Reggio Calabria, ma anche nel restante territorio nazionale" dice ancora Ferrara.

Nucara durante una sua relazione nella Direzione Nazionale del 9 aprile 2013 affermava "ciò che io credo è che un bravo segretario deve operare soprattutto esprimendo, senza alcuna forma di interesse che non sia solo e soltanto quello per il suo partito, con coerenza, presenza fisica e morale e continuità il proprio impegno, con tutta la serietà di cui è capace".

Paolo Ferrara: "Dopo questa citazione, nel leggere il comunicato rilasciato da una "inesistente" segreteria provinciale (per chi fosse debole di memoria, la stessa segreteria provinciale è stata commissariata esattamente il 17 agosto del 2013 e da allora esiste un commissario e non più una segreteria provinciale) è d'obbligo, per i nostalgici, citare il titolo di un libro "I repubblicani non dicono bugie". E qui di bugie, a campagna elettorale non ancora iniziata, se ne dicono davvero tante!!! Da un lato abbiamo un penoso centrosinistra che sin da dopo la vittoria alle primarie, Giuseppe Falcomatà affermava "chi è stato con loro, non potrà mai e poi mai stare con noi" per poi riciclare, di fatto, la "risorsa" del Modello Reggio. Promessa infranta prima ancora di cominciare! Dall'altra, invece, sterili e insignificanti protagonisti del conclamato modello Reggio – coniato da esponenti della sinistra in "modello peggio" – tutti pronti a svendere e calpestare la propria dignità pur di avere qualche possibilità di conquistare un posto al sole. Meditate gente nell'esprimere il proprio diritto di voto. Se questa dovesse essere la futura classe politica reggina, sono orgoglioso di aver deciso di disconoscere, già da tempo, questo "modus operandi" ed essere davvero "libero di ricominciare".