L’omaggio del Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, al passaggio della Sacra Immagine della Madonna della Consolazione dinanzi a Palazzo Campanella

L'omaggio del Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, al passaggio della Sacra Immagine della Madonna della Consolazione dinanzi a Palazzo Campanella.

"E' con rinnovata fede che ci inchiniamo dinanzi alla Sacra Effigie di Maria della Consolazione che rappresenta il secolare, alto momento, di straordinaria unità dei reggini attorno alla loro Protettrice. Le Festività Mariane sono un evento di particolare emozione e di preghiera avvertito nel profondo dei cuori dei reggini.

Rivolti alla Madre del Cristo, i fedeli elevano le richieste di speranza, di conforto, da quasi cinque secoli ininterrottamente.

Anche quest'anno, migliaia di uomini e donne di tutte le classi sociali stanno accompagnando il cammino della Nostra Signora con l'intero Capitolo della Curia arcivescovile Metropolitana, insieme all'Arcivescovo mons. Giuseppe Fiorini Morosini, a cui rinnovo il mio deferente omaggio, fin dalla Basilica dell'Eremo per raggiungere la Cattedrale.

Una manifestazione di accorata commozione popolare, di tutto il popolo reggino, che si ritrova unito sotto lo sguardo della sua Protettrice.

La città e la regione stanno vivendo comprensibili inquietudini con l'avvicinarsi di importanti appuntamenti politico-amministrativi, ma è ancora integro il sentimento di speranza per una stagione che apra nuove opportunità, soprattutto per il lavoro.

E' con questo spirito che tutti noi indirizziamo alla Nostra Signora le preghiere per un futuro più sereno, per un avvenire meno incerto per i nostri giovani, di pace e sicurezza per le famiglie, di giustizia sociale e di solidarietà con gli ultimi.

Sono temi che riguardano numerosi nostri concittadini, obiettivi su cui spesso la Chiesa calabrese interroga la politica, esorta le istituzioni, nazionali e locali, affinchè pongano al centro del loro operare i bisogni dei più deboli e dei meno garantiti, chiudendo ogni varco al condizionamento della criminalità organizzata.

Un impegno su cui tutte le forze sociali, politiche ed economiche devono convergere, condannando all'ostracismo ogni occasione di improduttiva polemica, respingendo personalismi pericolosi e imponendoci, responsabilmente, di raggiungere il necessario livello di coesione della nostra società, sconfiggendo frammentazioni e oscuri disegni che vorrebbero Reggio e la Calabria vittime perenni di un pericoloso clima di conflittualità tra partiti, istituzioni e società civile.

Mai come adesso, dunque, necessitiamo di una convinta ed operosa unità per riaffermare le nostre giuste rivendicazioni al Governo ed al Parlamento per riscuotere quel debito storico che l'Italia ha nei nostri confronti, da cui dipendono gli esiti futuri per un più radicato e duraturo sviluppo delle condizioni civili e socio-economiche di questa nostra terra.

La nostra voglia di fare rimane alta, e sotto lo sguardo della Madre della Consolazione, ci impegneremo a tutelare gli interessi di tutta la collettività calabrese che ci ha affidato il mandato di rappresentarla".