La Polizia di Stato di Reggio Calabria sta eseguendo ventinove provvedimenti restrittivi, nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, turbata libertà degli incanti, illecita concorrenza con violenza o minaccia e reati in materia di armi. L'indagine, sottolinea la Questura, ha confermato la leadership di una delle più importanti consorterie della 'Ndrangheta del versante ionico-reggino, la cosca Commisso, capace di proiettare le sue attività criminali anche in ambito transnazionale, specie in Canada, con il condizionamento degli appalti pubblici, con particolare riferimento al settore delle infrastrutture per i lavori di ammodernamento di arterie stradali, acquedotti, edifici scolastici dell'area, così come alla gestione dei rifiuti solidi urbani e di natura pericolosa nel comprensorio di Siderno e della ionica.
Condizionavano gli appalti pubblici, con particolare riferimento al settore delle infrastrutture e a quello relativo alla gestione dei rifiuti. È quanto ha scoperto, dopo un'articolata attività investigativa, la polizia di stato di Reggio Calabria, che ha consentito di far luce sulle molteplici attività criminali delle cosche Commisso e Aquino, rispettivamente egemoni nell'entroterra reggino di Siderno e Marina di Gioiosa Ionica, nonchè di altre consorterie mafiose operanti sul versante ionico reggino, nell'area di Gioiosa Ionica, Natile di Careri, Ciminà e Caulonia.