Locri (RC), il consigliere comunale Gozzi: "Apertura Casa Comunale a Massoneria consegna definitivamente città a pubblico ludibrio"

massoneria"L'apertura delle porte della Casa Comunale alla Massoneria consegna definitivamente al pubblico ludibrio la Città di Locri". Lo afferma in una nota stampa Maria Antonella Gozzi, consigliere comunale di Locri, riferendosi alle iniziative che si terranno in città nei prossimi giorni.

"Fatico a comprendere le ragioni di una tale "ospitalità"; tanto discutibile quanto inverosimile se, a concepirla, è addirittura un'istituzione che dovrebbe non solo garantire eguaglianza ai cittadini, ma rimuovere ogni ostacolo che limita detta eguaglianza, impedisca il pieno sviluppo della persona umana nonché l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Ed è questo il principio di uguaglianza "sostanziale" che puntualmente viene violato" afferma ancora Gozzi.

E già, perché la massoneria (o Arte Reale) nasce come un'associazione iniziatica, un patto da intendersi non come un'operatività socio-politica, ma come tensione collettiva, di tutti gli affiliati all'associazione, alla via di perfezionamento delle più elevate condizioni dell'umanità: "Ma quali siano le vie ed i canali scelti dall'organizzazione per raggiungere "le più elevate condizioni dell'umanità" è noto a tutti. E' chiaro ai milioni di laureati ai quali master di specializzazione, qualificati corsi di formazione non bastano più per accedere dignitosamente al mondo del lavoro. E' chiaro alle aziende, pubbliche e private. E' chiaro anche allo Stato che, quando ha di fronte a sé la possibilità di trattare interessi di un certo spessore, non solo chiude un occhio, ma tende anche la mano. La sala consiliare è sacra, il suo "altare" profanato invoca una ribellione collettiva. E la prima forma di protesta è la non partecipazione. Il mio appello, finalizzato al recupero di etica e moralità e contro ogni loro devianza, è quello di invitare i cittadini di Locri ad affrancare, da questa iniziativa, il luogo istituzionale deputato al dibattito e alla dialettica politica. Nessuno, Carta Costituzionale alla mano, può impedire alla massoneria di riunirsi segretamente e perseguire i propri obiettivi. Allo stesso tempo, la vogliamo fuori dalla Casa Comunale" conclude Maria Antonella Gozzi.