Reggio, Falcomatà pronto per le elezioni: “Ridaremo dignità ai cittadini”

Falcomata Giuseppe inaugurazionesededi Anna Zaffino - Parte ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni comunali. Giuseppe Falcomatà, vincitore delle primarie di coalizione a luglio, inaugura la sua nuova segretaria politica che sarà – come da lui stesso definita – la "casa" non solo del centrosinistra, ma della società civile. Dei movimenti, delle associazioni e dei cittadini che, proprio nel cuore del Corso Garibaldi, annuncia, "potranno incontrarsi e dialogare sui problemi che affliggono la città". Ed è proprio sulla "partecipazione dal basso" alla cosa pubblica che punta Falcomatà. Sostenuto dal segretario provinciale del Partito Democratico, Sebi Romeo, seduto in prima fila, va a ritroso sottolineando quello che definisce "l'importante risultato delle primarie che ha visto una grande partecipazione popolare". Poi esorta tutti, compresi i suoi compagni di partito, a "essere maturi", perché la battaglia per conquistare Palazzo San Giorgio non sia "un capriccio personale ma una sfida importante per la città". Meno di due mesi, e Reggio tornerà alle urne dopo i due anni di amministrazione straordinaria a causa dello scioglimento del Comune per contiguità con la 'ndrangheta. Per adesso, in corsa per Palazzo San Giorgio anche Aurelio Chizzoniti, con la sua lista civica "Reggio nel cuore" e Lucio Dattola di Forza Italia.

"Non ci limiteremo a sostituire la precedente amministrazione – sottolinea il candidato sindaco del centrosinistra– ma avremo un compito ben più importante: riportare la speranza nella politica, restituendo dignità ad ogni singolo cittadino". Parole d'ordine trasparenza e partecipazione. Sono questi i buoni propositi del giovane democratico. Trasparenza di bilancio perché "non basta – afferma– pubblicare il bilancio comunale su internet, ma bisogna far capire come vengono spesi i soldi". Ma anche dialogo e condivisione con la società civile, perché per costruire quella che chiama "la città del domani" i cittadini "dovranno essere protagonisti, non solo utenti".

Il candidato sindaco del centrosinistra vuole riprendersi la città dopo gli anni di amministrazione di centrodestra targata "Modello Reggio" e dopo i due anni di commissariamento. E se alle elezioni del 26 ottobre la spunterà promette di "portare la città alla normalità", puntando sulla riattivazione dei servizi pubblici essenziali: rifiuti, acqua, illuminazione pubblica, verde. "Sarà necessario – prosegue – portare Reggio all'anno zero". E una volta garantite quelle che dovrebbero essere le prestazioni minime essenziali di ogni comune, ma che a Reggio sono mancate, il programma di Falcomatà andrebbe in direzione di una nuova gestione del Welfare e di un'ampia tutela degli ultimi e dei deboli. Nelle intenzioni del democratico anche dare una boccata d'ossigeno all'economia, puntando innanzitutto sul "Decreto Reggio": "La città –afferma – è un cimitero di opere pubbliche incompiute. Faremo riaprire i cantieri e riqualificheremo le periferie, sbloccheremo il Decreto Reggio, rimodulandolo sulle esigenze attuali". Basi queste, secondo Falcomatà, per la "realizzazione della vocazione turistica della città. "Reggio – sottolinea ancora – è una città di mare che non ha un rapporto con il mare". Ma il candidato sindaco non mira solo allo sviluppo delle zone costiere: "E' necessario riscoprire i borghi collinari, rafforzare il patrimonio artistico e naturale della città, educando i cittadini alla bellezza". Poi avverte il centrodestra reggino: "Durante la campagna elettorale imporremo il nostro stile, non cadremo alle provocazioni, ci confronteremo solo sulla politica e sui temi". E sottolinea che nella fase che precederà il voto elettorale "si troveranno risposte, non ci si limiterà ad evidenziare ciò che non va". E proprio questo intento – annuncia – animerà l'incontro del prossimo 6 settembre, a Marina di Porto Bolaro (Pellaro), durante il quale il centrosinistra si aprirà alla cittadinanza con sei tavoli tematici per discutere le possibili soluzioni ai problemi della città.