Reggio, lettera aperta degli "Amici del Museo" al ministro Lanzetta

Lettera aperta all' On. MINISTRO PER GLI AFFARI REGIONALI

dr. Maria Carmela Lanzetta

Chi Le scrive è il Presidente dell'Associazione 'Amici del Museo di Reggio Calabria e Presidente Onorario della Federazione Italiana degli Amici dei Musei (FIDAM), che riunisce centodieci Associazioni federate in tutta Italia.

Quando apprendemmo che il premier, nella sua ultima visita a Reggio, la aveva delegata a controllare e vigilare sulla cabina di regia, evidentemente per stabilire cosa era stato fatto, e cosa si faceva dei Fondi Europei in Calabria, la notizia ci riempì di speranza, principalmente per le Sue radici calabresi, e in particolare reggine. Ma la prima notizia che ci giunge è, ci consenta di dire, deludente, ovviamente per Reggio. Ella infatti annuncia che la nuova organizzazione del Mibact, e l'approvazione del Decreto Cultura del ministro Franceschini, rappresentano la base per una nuova programmazione culturale, finalizzata alla valorizzazione dei Beni Culturali del Mezzogiorno e alla tutela del nostro paesaggio. Ed aggiunge che è stato predisposto un Piano Operativo Nazionale Cultura 2014-2020, concordato con Bruxelles e in sinergia con il Ministero dello Sviluppo Economico, che costituirà per il Mezzogiorno una nuova linfa vitale, soprattutto per i siti che hanno ricevuto in passato pochi finanziamenti. Il piano prevede, infatti, un castelletto finanziario composto da 361 milioni di Fondi Strutturali Europei e 119 milioni di cofinanziamento nazionale. La Calabria, fra le altre regioni, avrà la possibilità di recuperare e mettere in sicurezza beni e paesaggi di grande valore ed estrema bellezza, per sottrarli all'incuria e alla speculazione edilizia. Nuovi finanziamenti che, se da un lato si traducono nell'adempimento di un obbligo morale e civile, dall'altro rappresentano per il Sud la possibilità reale e concreta di aprire le porte ad un turismo più attento e consapevole, ma non certamente d'elite, come ha detto lo stesso ministro Franceschini.

Ma, dopo queste belle affermazioni, on. Ministro, dall'elenco delle opere che riceveranno i finanziamenti, non risulta un solo euro per la città di Reggio Calabria, e per i suoi tesori storici, artistici e archeologici.

La cosa ci ha altamente stupiti. È possibile che nessun organismo ministeriale settoriale competente abbia inoltrato uno straccio di progetto o proposto un ben che minimo intervento in rapporto alla realtà culturale e paesaggistica di Reggio e del suo immediato hinterland?

Eppure ogni giorno, da parte della società civile e delle rappresentanze culturali reggine, vengono segnalate esigenze, vengono auspicati programmi, per valorizzare, per tutelare, per conservare i nostri beni più preziosi.

Chiedo, quindi, un intervento da parte della S.V. per evitare questa palese discriminazione nei confronti di Reggio, che non si può certamente dire abbia goduto in passato di finanziamenti qualificati e qualificanti.

Senza nessun atteggiamento campanilistico, si tratta di compiere un'opera di Giustizia. Ed è questo che Reggio si attende da Lei.

Con osservanza,

avv. prof. Vincenzo Panuccio