Reggio, la Cisl sottolinea la difficile situazione in cui operano i Vigili del Fuoco

"Questa volta a tragedia sfiorata, purtroppo si deve fare la conta dei danni. Ci riferiamo al rogo che ha colpito la Collina di Pentimele ieri pomeriggio e che solo grazie all'eroico lavoro di ogni singolo Pompiere intervenuto, non è successo l'irreparabile. Quanto accaduto nonostante l'impegno e gli sforzi profusi fino allo sfinimento dai Vigili del Fuoco intervenuti, già minati nella resistenza dagli incendi affrontati per tutta la giornata.

Infatti, le squadre dei Vigili del Fuoco inviate sul rogo di Pentimele dalla Sala Operativa del Comando Provinciale, hanno dovuto abbandonare al loro destino altri incendi ancora pericolosamente attivi, per poter intervenire in forze, con tre squadre, due dalla sede centrale, una dal distaccamento di Villa S. Giovanni con i relativi mezzi di supporto per un totale di venti uomini e otto automezzi. Praticamente la metà dell'intero dispositivo provinciale di soccorso tecnico urgente. Nel frattempo la cronaca non sa che in città si è sfiorato veramente il dramma; in una abitazione in pieno centro cittadino una bombola di GPL allacciata ad una caldaia, ha bruciato a lungo prima che i Vigili del Fuoco potessero intervenire distaccando, pericolosamente e al di sopra di ogni regola sulla sicurezza, da un altro incendio, una mezza squadra composta da tre unità coadiuvati sul posto da un collega, che libero dal servizio quindi in abiti civili, non ha esitato a dare una mano, rischiando la propria incolumità. Perché i Vigili del Fuoco sono anche questo, gesti che registriamo quotidianamente.

Forse non tutti sanno che i Vigili del Fuoco che quotidianamente vigilano sull'intero territorio provinciale (3183 Kmq, 97 comuni per una popolazione di circa 550.000 ab.), a pieno organico non è quasi mai superiore a 45 unità. Infatti ogni sede di servizio, oltre a quelle già citate della sede centrale e del distaccamento di Villa S.G., garantisce l'operatività con una squadra di cinque unità nelle sedi di Palmi e Polistena per la fascia tirrenica e Melito P.S:, Bianco e Siderno per quella Jonica.

Pertanto oggi, alla conta dei danni, i cittadini devono sapere che quando si compone il numero di emergenza 115, non sempre la risposta può essere quella desiderata e può sentirsi dire un triste "non abbiamo personale da inviare sul posto". Dobbiamo denunciare ancora la mancata stipula della Convenzione A.I.B. (antincendio boschivo) con la Regione Calabria, che ha ulteriormente messo in crisi l'intero dispositivo di soccorso provinciale dei VVF, in quanto non ha consentito la formazione di squadre straordinarie per affrontare questo tipo di emergenze. Quindi, nonostante la situazione attuale gravi sulle spalle degli operatori di soccorso, non mancherà impegno e fatica per tutelare il territorio e i suoi cittadini, sino allo strenuo delle forze, compiendo a volte dei veri e propri miracoli, tuttavia è possibile che quanto accaduto ieri a Pentimele possa ripetersi nei giorni a venire in altri luoghi". Lo afferma in una nota stampa la Segreteria Territoriale FNS CISL Reggio Calabria.