Reggio, Ferrara cavalca la paura: “Immigrati liberi in città, a rischio la nostra salute”

ferrarapaolo"Bisogna potenziare subito la vigilanza sanitaria sugli immigrati per evitare il "rischio contagio" ed intensificare le azioni di controllo. Non è plausibile che girino indisturbati per le vie della città mettendo a serio rischio l'intera popolazione reggina". A lanciare nuovamente l'allarme è Paolo Ferrara, presidente di Liberi di Ricominciare che chiede alla Regione e al Comune, di "mettere in campo tutti i controlli necessari per tutelare la salute dei reggini e degli stranieri a cui si da accoglienza".

Il presidente Ferrara è "fortemente preoccupato" in quanto spiega: "Quando si tratta di clandestini e non di immigrati regolari, bisogna considerare che arrivano in Italia da località in cui vi è una elevata presenza di ceppi di Tbc, malaria oltre a casi Hiv e altre malattie infettive, senza avere alle spalle un check-up di vaccinazioni regolare e documentabile. Per questo devono essere sottoposti ad accertamenti sanitari rigorosi".

Secondo l'Ordine dei medici di Roma "tutte le statistiche indicano negli ultimi mesi un incremento dei casi di tubercolosi e il ritorno di alcune malattie infettive che in Europa erano quasi del tutto debellate".

"Ci sono enormi difficoltà a monitorare la situazione sanitaria dei migranti ed un elevato rischio di malattie. Viste le reali condizioni, con forza chiediamo alla Regione "di potenziare la vigilanza sanitaria". Solo in questo modo sarà possibile tutelare la salute dei reggini e dei migranti. Altrimenti si rischia il contagio. Analizzando proprio la gestione sanitaria sull'emergenza per l'immigrazione si deve guardare con preoccupazione quanto è successo nei giorni scorsi in Sicilia, dove due agenti impegnati in servizi su sbarchi di migranti, sono risultati positivi al test Mantoux, un esame propedeutico a verificare la tubercolosi" afferma Ferrara, agitando, per l'ennesima volta, lo spettro dell'emergenza sanitaria.

Difatti prosegue Ferrara "le mascherine che vengono fornite non sono adeguate per la prevenzione di malattie a trasmissione aerea". Non è possibile mandarli allo sbaraglio, non tutti infatti si sentono adeguatamente tutelati. I rischi sono tanti, considerando i paesi da dove provengono i migranti, dove le verifiche sanitarie sono scarse o quasi del tutto inesistenti".

Conclude Ferrara, cavalcando la paura: "Un Paese serio, di fronte ad una situazione simile, bloccherebbe immediatamente l'immigrazione dall'Africa ed ogni altra forma di circolazione di persone provenienti da quelle nazioni. Ma noi non siamo un Paese serio, dunque Mare Nostrum o Frontex plus continua". Sfido chiunque neghi l'evidenza di averli visti indisturbati gironzolare liberamente per le vie della città, fermi ai semafori o addirittura dinanzi gli ipermercati, senza alcun controllo e senza alcuna possibile prevenzione, mettendo così a serio rischio l'intera popolazione reggina. Grazie a fonti molto attendibili, nella notte di ieri direttamente dalla palestra del Boccioni, sono stati "prelevati" 4 immigrati in quanto, da analisi precedentemente effettuate, risulterebbero affetti da malaria e, uno di questi, è addirittura in gravi condizioni. Stanotte invece ne sono stati ricoverati oltre dieci casi sospetti. Siamo in piena emergenza sanitaria e ciò confermerebbe quanto da noi già affermato nelle scorse settimane: altro che "risorsa da valorizzare", ospitare gli immigrati senza adeguate dotazioni e strutture, non solo comporta enormi difficoltà nel monitorare la reale situazione sanitaria, ma addirittura stiamo vivendo il grande pericolo di mettere a serio rischio la sicurezza non solo di Reggio, ma dell'Italia intera".

Denuncia concreta o ennesima accusa al limite dell'ipotesi di reato di procurato allarme da parte di Paolo Ferrara, censore adesso, ma per anni consigliere comunale di maggioranza del "Modello Reggio"?