Reggio verso il voto, Oreste Romeo: “E’ l’ora del centrodestra, contro sinistra prigioniera della solita nomenklatura da salotto”

romeo oreste"L'imminente scadenza del mandato affidato alla terna commissariale è motivo di riflessione sui pessimi risultati della disamministrazione alla stessa ascrivibili in concorso con una burocrazia comunale da rivitalizzare. Reggio è ormai ripiegata su se stessa, forse anche rassegnata ad un ruolo marginale che non può accettare la parte politica di Centrodestra che ha saputo puntare sul coinvolgimento partecipativo della gente consentendo alla Città di acquisire una fisionomia di Comunità dinamica e moderna e di vivere stagioni di grande fervore culturale ed amministrativo". Lo afferma il coordinatore provinciale della Lista Scopelliti Presidente, Oreste Romeo, che guarda alle prossime consultazioni elettorali a Reggio Calabria.

"Le scelte che il Popolo Reggino da qui a poco andrà ad effettuare saranno particolarmente delicate ed impegnative, e dunque l'area decisamente alternativa ad una sinistra prigioniera della solita nomenklatura da salotto e radical chic, area da ritenersi ampiamente maggioritaria in città, non potrà rimanere priva di affidabili rappresentanze e riferimenti. Appare, quindi, ragionevole ed auspicabile che la coalizione di Centrodestra dimostri di avere piena consapevolezza della necessità di mantenersi distante dalla palude di personalismi e rivalse, aprendosi ad un confronto interno, il cui esito dovrà essere l'ennesimo atto di amore per Reggio. E' idea largamente condivisa, quella di affidare la guida della Città ad un profilo la cui autorevolezza promani da inesauribile energia intellettuale, specchiata linearità di condotta, intelligente umiltà, esperienza amministrativa, apertura al dialogo e capacità di tracciare la rotta del nostro domani".

"È il momento che il Centrodestra dimostri di saper coniugare con una scelta importante e di elevato profilo il Valore e la Speranza! Non può che esser questo il terreno di ricerca del Reggino attorno al quale la Comunità dovrà far quadrato per avviare un irrinunciabile percorso di rinascita che non potrà essere compromesso da posizioni bizzarre quanto pericolose espresse su aspetti cruciali della vita cittadina, ed il fenomeno dell'immigrazione, cui fa da esatto pendant il falso buonismo di una sinistra bacchettona, lo dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio, al pari degli inconcludenti selfie in prefettura di cui ci si pregia ad onta del territorio metropolitano, ivi incluso il porto di Gioia Tauro ed i suoi dimenticati lavoratori.

La palese ed imbarazzante inadeguatezza dell'alternativa messa in campo dagli avversari, nulla di più che una frettolosa mano di vernice su un edificio pericolante a fronte delle croniche crepe che reca al suo interno, è motivo per il quale sin dalle prossime ore si provvederà ad avviare contatti perché le energie, non solo politiche, a disposizione dell'area dei moderati, alternativa alla sinistra, possano avviare il processo di sintesi che la Città attende" conclude Oreste Romeo.