Le Avis della Piana di Gioia Tauro: “Grave la decisione di ridimensionare il Servizio Trasfusionale e di Immunoematologia dell’Ospedale di Polistena”

I presidenti delle Sedi comunali AVIS di Anoia, Cittanova, Melicucco, San Giorgio Morgeto e Taurianova, ricadenti nel Comprensorio della Piana di Gioia Tauro, denunciano la gravità della decisione adottata dalla Regione Calabria nell'ambito del piano di contenimento della spesa.

In particolare le AVIS lamentano quanto previsto dal DPGR n. 58 del 26.6.2014 in merito al Centro Trasfusionale dell'Ospedale di Polistena che sostanzialmente dovrebbe operare in h-6 (solo per 6 ore mattutine).

In effetti si tratta di un vero e proprio ridimensionamento per un reparto che era stato inaugurato appena un anno fa dal Presidente Scopelliti e dai dirigenti dell'ASP definendolo, tra l'altro, fiore all'occhiello della Sanità del Territorio.

Il DPGR N° 58 del 26 Giugno 2014 della Regione Calabria, atto a riorganizzare la rete trasfusionale stabilisce che il Servizio Trasfusionale di Polistena "deve garantire l'attività trasfusionale di base in regime h-6. Le urgenze trasfusionali notturne e festive e la routine pomeridiana vengono garantite dal Servizio Trasfusionale di Locri ( che opera in h-12 e reperibilità)".

"Il Servizio Trasfusionale che da un anno opera nel nostro ospedale pur con notevole difficoltà, visto la carenza di personale, ha fatto fronte a tutte le richieste ordinarie e a tutte le emergenze che si sono verificate sia nel nostro ospedale sia nella Clinica Villa Elisa e nel territorio. Mai come in questo anno di attività i reparti hanno lavorato in tranquillità e sicurezza vista la costante presenza del personale del Servizio Trasfusionale . Lo svolgimento del servizio in regime h-6 comporta un notevole rischio, sia per gli interventi di routine ma ancora di più nell'emergenza visto che il sangue deve arrivare dal Servizio Trasfusionale di Locri. Sicuramente si tratta di una decisione presa a tavolino, senza tenere conto della posizione strategica del Centro Trasfusionale di Polistena che, oltre a ricadere in un'area con oltre 200.000 abitanti , è un crocevia di importanti vie di comunicazione divenendo fondamentale per la salvaguardia delle vite umane" è scritto in una nota stampa.

Esso si trova a meno di 15 Km dallo svincolo autostradale, ad un Km dallo svincolo della strada di grande comunicazione Jonio-Tirreno e, tra l'altro in una posizione centrale della stessa, a circa 20 Km dal porto di Gioia Tauro.

Tra le altre cose vengono meno:

- la continuità della valutazione dell'appropriatezza delle richieste trasfusionali con la successiva consegna degli emocomponenti;

- l'emovigilanza, assieme alle molteplici attività cliniche ambulatoriali, come l'eritroaferesi terapeutica;

- vengono ancor meno tutti gli sforzi dei trasfusionisti mirati a garantire la migliore terapia possibile per il paziente.

"Ci troveremmo di nuovo a mettere al centro l'emocomponente e non il paziente. Va bene, come recita il Decreto, spostare la lavorazione e la validazione delle sacche su Reggio Cal. e Catanzaro per avere un prodotto sempre più omogeneo in tutta la Regione, ma la distribuzione DEVE rimanere in carico al Centro Trasfusionale di Polistena con evidente risparmio di risorse economiche. Non si è tenuto conto, inoltre, che l'ospedale di Locri, ubicato nella fascia costiera ionica, è collegato da una strada a "scorrimento veloce" , che si è dimostrata difficilmente percorribile sia in estate per l'eccessivo traffico, che in inverno quando le condizioni atmosferiche sono sfavorevoli e, pertanto, spesso causa di incidenti anche mortali". Le Sedi Avis della Piana contestano la decisione di ridurre ad h-6 il servizio del Centro Trasfusionale e di Immunoematologia di Polistena perché è discriminatorio per la popolazione che ricade in questo territorio e per l'Ospedale stesso che non può garantire le emergenze che spesso si presentano. Si è deciso dunque di redigere ed inviare un documento anche ai Sindaci dei Comuni interessati, invitando gli stessi a partecipare ad un apposito incontro che si terrà nei prossimi giorni a Cittanova, in difesa del Centro Trasfusionale e di Immunoematologia dell'Ospedale di Polistena: "Nella speranza che tutto ciò non miri esclusivamente a smantellare la sanità della Piana a favore di quella della locride e di quella reggina, riteniamo di avere il dovere, assieme alle Istituzioni Locali, di chiamare tutta la popolazione alla mobilitazione per difendere il nostro Ospedale" conclude la nota.