Bagnara Calabra (RC), arrestato 38enne per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale

Nella notte del 20 Agosto u.s., i Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno tratto in arresto Pasquale Pietropaolo, cl. 1976, ritenuto responsabile dei reati di violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Nello specifico, nel corso di servizi notturni di controllo del territorio disposti dalla Compagnia di Villa San Giovanni, il Pietropaolo è stato fermato mentre, a bordo della propria autovettura, stava procedendo di gran carriera in località Pellegrina, zona ad alto indice delinquenziale, teatro di danneggiamenti – passati e recenti – effettuati con incendi ed anche esplosione di colpi di arma da fuoco.

Il soggetto, sin da subito apparso nervoso e smodatamente agitato, al fine di evitare una contestazione al C.d.S., che gli avrebbe comportato il ritiro della patente, e l'accompagnamento in Caserma, ha opposto più volte resistenza ai militari operanti, cercando di darsi alla fuga a bordo della propria autovettura, venendo tuttavia puntualmente bloccato.

Ciononostante non si è rassegnato; anzi, ha cercato di intimidire i Carabinieri: dapprima, rivolgendosi nei loro riguardi con tono arrogante e minaccioso, arrivando finanche ad affermare che se fosse stato arrestato a Pellegrina sarebbero accaduti fatti gravi; successivamente, chiamando a raccolta alcuni parenti ed amici, tutti pregiudicati, col chiaro intento di far desistere i militari dal compimento dei loro doveri. Ciò, chiaramente, non è avvenuto ed il Pietropaolo, grazie anche all'arrivo di altri Carabinieri in supporto, è stato finalmente portato in Caserma e tratto in arresto per i reati sopra specificati. A seguito di una perquisizione alla propria autovettura, è stata rinvenuta una falce, avente lama ricurva ed affilata; fatto che ha aggravato la sua posizione, già di per sé compromessa. A seguito del rito direttissimo, avvenuto nella giornata di ieri, l'arresto è stato convalidato dal Giudice ed il Pietropaolo è stato ristretto nella casa circondariale di Arghillà.